Buongiorno Mondo, oggi parliamo di questo angolo incantato della Valle del Biois, nella provincia di Belluno, circondato dalle Pale di San Martino, il gruppo del Focobon, la Marmolada e il Civetta. Siamo ai piedi del passo San Pellegrino, ma questo è un altro splendido capitolo da affrontare in seguito. Mille e cento metri sul livello del mare… ma il refrigerio che si trova d’estate è impagabile!
Se ami il relax è il posto giusto Se ami lo sport è il posto giusto Se ami la buona cucina e le specialità tipiche, è il posto giusto. Diciamo che accontenta tutti in famiglia… ed è quindi il posto giusto….
D’inverno è uno dei complessi sciistici più grandi d’Europa (qualcuno dice il più grande… ma io non mi sbilancio). Ciaspole, sci, snowboard, slittino…. c’è sicuramente da divertirsi…
Noi non siamo esperti di sport invernali, quindi lascio il compito di raccontarti queste cose a chi ne sa’ più… Dolomiti.org ti racconta Falcade qui
D’estate….. se ami la bici, il trekking, la moto…. questo posto è un paradiso.
Partiamo con la bicicletta… in particolare con la MTB: usando Falcade come campo base per i nostri bestioni bianchi (camper), o albergo (li trovi su booking, tripadvisor, trivago, expedia ecc ecc) o campeggio (https://www.campingedenfalcade.com/), puoi sbizzarriti in tantissimi percorsi per MTB, come, ad esempio: il percorso Monte Celentone il Giro della Marmolada Via Cavalera Fuciade e Valfredda Giro delle Coste ecc ecc ecc trovi info utili su https://www.falcadedolomiti.it/percorsi-mtb-e-e-bike/ sul sito Nest.Bike, invece, trovi info molto dettagliate e la traccia GPX scaricabile gratuitamente (ti metto ora il link del percorso Val Biois… ma da qui, navigando, troverai il percorso che ti interessa https://nest.bike/itinerari-percorsi-mountainbike/itinerario/val-biois/)
Se, come me, sei amante della cucina tradizionale…. dove ti giri ti giri…. trovi un ristorantino tipico che saprà prenderti per la gola e farti innamorare della nostra strepitosa cucina. Ti consiglio un aperitivo al bar Laivaz…. semplice ma immerso nel parco con un bellissimo laghetto artificiale (credo) popolato da… credo siano carpe. E’ anche ristorante… e abbiamo mangiato un primo molto buono. Da provare l’altalena a 8-10 posti e l’altalena a corda lunga che ti dà l’idea entrare nel laghetto.
Ciao Mondo, cerchi uno scooter pratico e leggero da portare con te in vacanza? Magari dietro al tuo camper, furgonato o nel carrello della tua auto con sul tetto la Maggiolina?
eTriko SK1 potrebbe essere un opzione da valutare.
Parto con dirti il peso: 76 kili, di cui 9 sono della batteria
2000w di potenza (quindi rientra nella cilindrata 50cc dei motori termici. Ti rimando a questo link per approfondimenti in merito alle potenze/cilindrate dei mezzi a due ruote elettrici https://motori.virgilio.it/info-utili/scooter-elettrico
In 6h avrai una ricarica completa (con un pacco batteria litio da 60v e 26Ah) ed una autonomia dichiarata di 64km (che diventano 128km dichiarati con due pacchi batteria)
La linea strizza l’occhio al remake della mitica Vespa Piaggio
Velocità massima dichiarata 45 km/h; l’esemplare da me provato segnava 51km/h
Silenzioso e molto bello da vedere (gusto personale ovviamente).
Linee sinuose con un bel portapacchi che non stona per nulla, dove è possibile alloggiare un bauletto sempre utile.
Piccolo vano nello scudo anteriore dove poter riporre poche cose (sconsiglio di lasciare i documenti nei mezzi…. meglio averli sempre in tasca)
Il sottosella ospita le batterie. Nel caso si scelga una sola batteria, rimane un pò di spazio per lo stivaggio di qualche oggetto.
Di serie il cavalletto centrale.
Si guida bene, ma attenzione alle curve…. è un mezzo che predilige la guida tranquilla (vista la velocità è anche difficile non seguire questa indicazione).
I freni sono adeguati, 180mm all’anteriore e 190mm al posteriore morsi da una pinza “anonima” a due pistoncini, ed il comfort è tanto.
Molto belle le pedane a scomparsa per il passeggero (su questa versione ci sono, ma non è possibile portare il passeggero vista la comparazione al 50cc termico)
Ecologico? Non entro nell’argomento…. troppo spinoso.
Disponibile in 5 colori: bianco, azzurro, crema, marrone, rosso (per il mio gusto personale azzurro e rosso sono i piu’ belli)
Quadro strumenti bello, retrò, semplice: indicatore analogico di velocità in Km/h e MPH (dà sempre quel senso di road trip); la velocità viene riportata anche nella parte digitale assieme all’orologio (importante per chi lo usa per spostamenti cittadini) e livello batteria.
I blocchetti dei comandi sono semplici e sono lì, dove ti aspetteresti di trovarli.
ALLOGGIO: camper (area sosta attrezzata in parte…)
Il nostro video ti racconterà meglio la nostra esperienza. Ricordati di iscriverti al canale YouTube ed attivare la campanellina per essere avvisato ogni volta che esce un nuovo video!
Ciao Mondo, oggi ti parlo del Lago di Molveno Ci troviamo nel Trentino Alto Adige, in provincia di Trento, a Molveno, paese da cui il lago prende il nome. Siamo a 823 metri sul livello del mare, quanto basta per passare davvero freschi queste infernali giornate di Agosto 2022 (qui le punte di calore sono state di circa 30 gradi, mentre a casa nostra il termometro segnava 38 gradi).
Dalla cornice naturale in cui si trova, si prende, di diritto, il soprannome di Lago piu’ bello d’Italia (premio vinto per ben sette volte), visti i suoi tanti e molto ben organizzati servizi, la qualità dell’acqua, il paesaggio e l’attenzione che il comune mette nel tenere pulito e funzionale tutto il perimetro del lago.
Lago alpino di origini naturali, secondo per estensione nel Trentino.
“La preziosa perla in ben piu’ prezioso scrigno “ direi che questa descrizione del poeta Fogazzaro la dice lunga.
Le cose da fare al Lago di Molveno sono tantissime….
E’ possibile noleggiare una barca con motore elettrico per una gita nel lago: la si trova proprio all’inizio della spiaggia nel paese di Molveno, ma parti con una “borsa di pazzienza” perché in Agosto, il tempo d’attesa è parecchio. Costo nel 2022, 35 euro l’ora, oppure 125 euro mezza giornata. E’ possibile anche noleggiare canoe o pedalò. Abbiamo voluto provare anche questa esperienza, seppur avevamo a disposizione il nostro affezionato Alvin (kayak tre posti della ITIWIT)
In questo lago, abbiamo anche fatto il “battesimo dell’acqua” alla nostra Lili… il cucciolo entrato da pochi mesi in famiglia…. direi che è stata davvero brava per essere la sua prima uscita in Kayak (ancora non siamo ai livelli di Lulu’… ormai veterana… ma piano piano ci arriviamo)
Altra bellissima attività è il giro del lago, da fare a piedi o con una MTB. Sconsiglio bici che non siano MTB o Gravel per questo percorso visti i molti punti di “scassato” dove con bici non adeguate potresti trovare difficoltà se non addirittura rischiare di farti male. Adatto alle famiglie ma non con bambini piccoli ne in bici, ne con il passeggino per quanto sopra descritto.
Per poter percorrere il perimetro del lago è sufficente raggiungere la “vecchia segheria”. Ci troviamo quindi in una grande rotonda da cui, proseguendo verso sinistra, si entra nel percorso “Giro Lago”. Basta seguire le indicazioni (semplicissime) ed il gioco è fatto.
Si tratta di un percorso che per il 90% è su strada non aperta al traffico.
Ci sono solo due passaggi su strada in cui però bisogna prestare particolare attenzione, soprattutto se si hanno bambini al seguito.
A piedi ci vogliono circa 3 ore (prendendosela calma).
In MTB ci ho messo 1 ora e 20 minuti, comprese le pause per foto, video e spuntino
Partendo dall’area sosta camper, sono 16 kilometri di relax e divertimento; alcuni passaggi in MTB sono davvero simpatici e mai troppo impegnativi, alla portata di tutti mi verrebbe da dire.
Se sei un vero appassionato di MTB, dal centro paese è possibile prendere la cabinovia che ti porta in un bike park con percorsi di DH (downhill) ed enduro.
C’è la possibilità di noleggio bici se non hai la tua a disposizione.
In tutto ci sono 400 kilometri (non scherzo) di percorsi per MTB tutti molto ben segnalati.
Ti metto il link ad una pagina del sito MOLVENO.IT dedicato proprio a questi percorsi, dove potrai anche scaricare i GPX (che ho usato e ne sono rimasto soddisfattissimo)
Ci sono poi la Baita Ciclamino, il Rifugio Pradel, la Cima Paganella (raggiungibili anche in cabinovia, o a piedi, o in MTB o con il servizio di Taxi Montano).
Due sole parole in piu’ per la Cima Paganella: da qui avrai una vista che spazia dalle Dolomiti di Trento e Brenta, fino al Lago di Garda….. spettacolare.
Altri rifugi sono tranquillamente raggiungibili da Molveno, ed anche il Lago di Nembia, bellissimo con le sue passarelle in legno.
Dove mangiare
In centro paese trovi parecchi ristoranti e bar, oltre ad un negozzietto con specialità tipiche del luogo dove non puoi non fare una tappa ed assaggiare le tante delizie esposte. Li ho preso una meravigliosa fetta di Strudel che ci siamo gustati il giorno successivo per colazione.
Vicinissimo all’area sosta camper c’è un supermercato, ma i prezzi sono veramente altissimi e non è molto fornito. Frutta e verdura sono costosissimi e di qualità…. media.
Consigli:
Noi siamo arrivati in camper e ci siamo fermati all’area sosta attrezzata perche avevamo bisogno di ricaricare corrente per ebike e tutti i nostri device (abbiamo pannello e generatore…. ma eravamo un pò scarichi ed avevamo voglia di comodità con tendalino aperto). Attento: se parcheggi nel prato paghi uguale, ma non hai diritto alla corrente elettrica (la motivazione è che hai più spazio a diposizione, ma non è vero: se parcheggi lato lago, hai la parte dietro al camper disponibile per mettere tavolo, sedie, bici e kayak . Il prezzo di questo 2022 è altino: 40,80 euro per 24 ore. E già, no, non parlo di campeggio, ma di area sosta.
Non abbiamo potuto effettuare il carico prima di andare via perchè non è possibile utilizzare il proprio tubo dell’acqua, ma si deve usare quello installato…. e visto che non sappiamo mai l’utilizzo che ne viene fatto dagli altri camperisti…. (vedi pulizia della cassetta WC), noi in casi come questo, preferiamo saltare!
Ci sono comunque posti dove poter effettuare la libera ma attenzione…. visti i tantissimi cartelli di divieto campeggio….. penso che effettuino molti controlli…. quindi attieniti scrupolosamente alle regole della libera!
Ciao Mondo, il Pian del Cansiglio è posto tra le provincie di Belluno, Treviso e Pordenone. Siamo quindi sul confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. È sostanzialmente una “conca” tra le cime rocciose del Costa, la Cima Valsotta, il Pizzoc e il Millifret.
Guarda il video completo sul nostro canale youtube: https://youtu.be/ivt7MDVehAk?feature=shared La cosa più bella di questa zona, oltre ovviamente al bosco di felci e faggi, è la possibilità di vedere caprioli cervi e daini. Per i più fortunati vi è la possibilità di avvistare, al crepuscolo, marmotte, tassi e faine, oltre alla donnola, il carnivoro più piccolo della nostra nazione. La particolare conformità di questo luogo, fa sì che vi sia il fenomeno dell’inversione termica, di conseguenza, le temperature sono sempre fresche, e d’estate diventa quindi un paradiso per chi non sopporta il caldo.
Prato del Pian del Cansiglio
La storia del bosco del Cansiglio trova la sua prima menzione nel 1923, quando l’imperatore Berengario lo donò al vescovo di Belluno. Nel 1400 passò invece con Belluno alla serenissima, mentre nel 1548 la Repubblica di Venezia iniziò a controllare attentamente lo sfruttamento del bosco, che usava soprattutto per la realizzazione di remi e altri prodotti utili per la navigazione, registrando ogni singolo albero. Passeggiando nel bosco troverai dei cartelli informativi dove potrai reperire parecchie informazioni in merito a storia, morfologia, fauna e molto altro.
Dove mangiare Oltre alla bellissima area picnic Archetton, dove potrai gustare i tuoi piatti utilizzando la parte attrezzata interamente gratuita con tavoli e sedie, oppure, in vero stile picnic americano, con il tuo asciugamano o stuoia, pranzando seduto nel prato immerso nel bellissimo bosco del Cansiglio, trovi un agriturismo e un paio di bar ristoranti dove puoi assaggiare piatti tipici o un panino al volo. C’è anche un’altra area picnic chiamata Bus de la lum.
Consigli Se ami le passeggiate o la mountain-bike, ci sono vari percorsi da seguire che ti faranno immergere nella natura del bosco del piano del consiglio.
Bosco del Cansiglio
Per quanto riguarda i nostri bestioni bianchi, c’è un’area sosta camper con carico, scarico e colonnine della corrente elettrica. In alternativa la libera è tollerata, purché fatta nel pieno e massimo rispetto del posto meraviglioso in cui ci si trova.
Area Sosta Camper Pian del Cansiglio
Per gli amanti delle bici metto qui il link al taxi bike Alpago www.taxibikealpago.it che noleggia e vende bici muscolari ed e-bike, oltre a fornire molti servizi sul trasporto (non solo trasporto persone e bici, ma anche il trasporto del solo bagaglio da albergo ad albergo) Un sito interessante per reperire informazioni, poter stampare mappe, e scaricare le tracce GPX per MTB o trekking, magari da utilizzare con Osmand, è www.laviadelleprealpi.it Ricorda che non troverai negozi nelle vicinanze, quindi organizzati bene con i viveri e l’acqua. Nei pressi dell’area pic nic Archetton c’è una fontanella da cui attingere acqua potabile, mentre per lo scarico e il carico, ti puoi appoggiare all’area sosta che trovi lì vicino.
il 15 maggio si parte per una motoavventura in totale relax e godimento.
Partiremo da Latisana -UD- e percorreremo solo strade secondarie (un piccolo tratto di autostrada al rientro dal Lago di Garda sino a casa, ma lo valuteremo quel giorno)
Le velocità saranno da passeggio (80-120km/h) papabili con ogni tipo di moto.
Sarà un giro puramente stradale, così potrai decidere in tranquillità quale moto usare: naked, stradale, touring, adventuring, scrambler, enduro, motard, ecc ecc
Royal Enfield bullet 500
Si tratta di una moto avventura, quindi si parte con spirito di adattamento e tanta voglia di divertirsi senza aspettativa alcuna. Tenda, pentolino, cacca kit, e tanto spirito di avventura.
tenda e bivacco
Questa pagina rimarrà online, così, se non potrai esserci o semplicemente sei un solitario, potrai usare le info che trovi qui e le tracce di questo giro. (finito il viaggio, scriverò un resoconto con i posti in cui pernotteremo, e troverai un bel video ad inizio pagina)
di seguito le mappe delle 3 tappe del giro (prima parte della transaplina):
Ti metto qui il link a google drive dove potrai scaricare le tracce kmz (sebbene cerchiamo di tenere controllato il sito e i file caricati, non possiamo in alcun modo garantire il funzionamento dei download e dei file stessi, ne tantomeno la loro sicurezza visiti i tempi che corrono) che puoi convertire e caricare nel tuo navigatore. In questa pagina del sito Pastori in moto, trovi un tutorial su come farlo se hai un Garmin (https://pastorinmoto.org/2017/09/11/maps-garmin/
Ti lascio la mia lista in PDF delle cose da portare, così puoi prendere spunto (ci sono dei controlli regolari al sito, ma non possiamo garantire il corretto funzionamento dei link e dei file in genere, ) .
Utile anche d’inverno per avere il semplice e romantico calore e rumore del fuoco in totale sicurezza.
Molto robusto e leggero da trasportare, anche se risulta un po’ ingombrante. Fortunatamente ha un suo astuccio dedicato che permette di fissarlo all’esterno dello zaino o al portapacchi della bici, ad esempio.
Ha una camera appositamente studiata per smorzare il fumo grazie al flusso d’aria.
Ovviamente, utilizzando legna, il fuoco arriva ad ottime temperature per portare velocemente ad ebollizione l’acqua per la pasta, o cuocere velocemente i nostri amati fagioli alla Terence Hill.
Un comodissimo portello di carico, permette di alimentare il fuoco anche quando la pentola è sulla bocca principale. Chiudendolo, si evita il rischio di veder volare tizzoni ardenti.
100% acciaio inossidabile….. vedremo se nel tempo creerà o meno ruggine.
Cosa aggiungere? Basta un po’ di spirito d’avventura, qualche legnetto, un’esca accendifuoco…. ed il gioco è fatto!
Castiglione sul lago è uno dei bellissimi borghi che si trovano sulle sponde del lago Trasimeno.
Un borgo storico di origine etrusca (lo si coglie da molti particolari sparsi nel paese) molto interessante e romantico
Con viste mozzafiato che danno sul lago, sia dal lato est, che dal lato ovest.
Da Castiglione sul lago parte una navetta che porta all’isola maggiore molto bella e molto interessante dove potete trovare anche il cammino di San Francesco d’Assisi ed ii suo giaciglio. Una cosa molto divertente da fare è avvistare i fagiani e conigli dell’isola.
Le tre porte della fortificazione medievale, Perugina, Senese e Fiorentina sono tre delle spettacolarità del borgo.
Dalla forma pentagonale irregolare, conserva al suo interno i ruderi di una chiesa bizantina.
Altra perla è il Palazzo della Corgna, costruito nel 1560 è arricchito da sale con affreschi di Nicolò Circignani. Se ti piace l’arte pittografica…. non te lo puoi far scappare.
Proprio in centro al borgo antico di Castiglione c’è un locale molto intimo e molto particolare. C’è la possibilità di mangiare un tagliere per due persone con affettati tipici umbri
Nello stesso locale, è possibile anche acquistarne i salumi.
Nota dolente la gelateria del centro: il gelato non era poi così buono ma allo stesso tempo molto, molto costoso.
Consigli
Per chi arriva in camper, interessante è l’area sosta comunale di Castiglione, che con poca spesa (16 € nel 2020) permette il pernottamento con colonnina carico e scarico.
La tariffa comprende 24 ore di sosta, corrente elettrica, carico e scarico.
Con sei euro (prezzo 2020), invece, avete la possibilità di usufruire del solo carico scarico. Nell’area sosta sono disponibili due lavandini: uno per il lavaggio dei panni e uno per lavaggio delle stoviglie. Per il carico delle acque chiare ci sono a disposizione due rubinetti. L’area sosta si presenta alberata ed è quindi disponibile la nostra preziosa ombra per l’estate.
Se sei amante della libera, invece, troverai molti punti in cui poter sostare tranquillamente (con le solite applicazioni come ad esempio park4night).
COSTO GIORNALIERO (€ fino a 20 euro – €€ fino a 50 euro – €€€ fino a 100 euro – €€€€ superiore a 100 euro) €
PERIODO: estate
MEZZI PER SPOSTAMENTI: a piedi, in bici, in kayak
ALLOGGIO: camper
Descrizione posto
Siamo ad Arsiè, in provincia di Belluno, immersi tra le montagne, sulle sponde di un bacino artificiale che alimenta una diga.
I lavori di costruzione della diga iniziarono negli anni ’50. L’invaso, però, non portò solo benefici, ma, oltre a distruggere tutta la vallata, comportò non pochi disagi per i circa 3.000 abitanti che furono sfollati. Molte furono le promesse, come ad esempio una fabbrica che avrebbe portato lavoro, e delle case dove poter vivere. Primo problema: le case non erano sufficienti per tutti, secondo problema: alla prima nevicata crollarono i tetti. Purtroppo in Italia le storie delle dighe, bene o male, si assomigliano.
Il posto è a dir poco rilassante. Ci si puo’ immergere nella natura con prercorsi per MTB, trekking lungolago, kayak. Trovi una bellissima area picnic attrezzata (a pagamento: 6€ tavolo, 6€ barbeque. Prezzi di Agosto 2021), ma nei periodi di bassa stagione sembra essere gratuito.
Da non perdere la cascata nascosta in una insenatura della montagna. La puoi raggiungere solo con un kayak o canoa che puoi tranquillamente affittare a bordo lago se non hai la tua a disposizione. Per trovarlo, parti dal noleggio kayak/pedalò, dirigiti verso destre in direzione del ponte che devi superare. Appena superato il ponte, tieni le orecchie aperte in cerca del rumore della cascata. Alla tua sinistra intravedrai una insenatura stretta… è li che ti devi infilare con il tuo kayak per poter ammirare questa bellezza!
Se vuoi farti una bella passeggiata immerso nella montagna, non dimenticarti binocoli e scarpe da trekking. Attraversa il parco in direzione nord – nordovest e dirigiti verso il campanile. Attraversa un piccolo ponte e mantieni la sinistra passeggiando lungo la riva del lago. Attraversa ora il ponte “piu’ grande” (lo stesso citato prima per trovare la cascata) e ti ritroverai nel sentiero che ti porta in mezzo al bosco della montagna! Una passeggiata davvero bella, ma a tratti impegnativa, viste le frane ghiaiose.
Se arrivi in camper ci sono almeno due posti bellissimi e tranquilli dove passare la note, ti riporto qui sotto la loro posizione. Uno è proprio adiacente al noleggio natanti, mentre l’altro sembra essere un parcheggio di un hotel o affittacamere in disuso.
In questi due giorni passati al lago, abbiamo mangiato al sacco (nella passeggiata) e abbiamo approfittato dell’area picnic per stare quanto piu’ possibile all’aperto; non saperi quindi consigliarti ristoranti o pizzerie (non ho neanche cercato, a dire il vero)-
Abbiamo visto un campeggio proprio sulla riva del lago, ma i prezzi non ci sembravano congrui al posto.
Ritorneremo sicuramente per affrontare nuovi percorsi…. stai connesso…. aggiorneremo anche questo articolo!
Cose essenziali che porto via per un weekend Tenda Telo sottotenda Materasso autogonfiante o ad aria con relativa pompa Cuscino Fornello a gas e gas Pentolino Asciugamano Beauty con docciashampoo, dentifricio e spazzolino Powerbanks (uno da 10.000 e uno da 20.000 mAh) Spina industriale per campeggio (quella a 3 poli per intenderci) Presa multipla usb e cavi Sedia pieghevole Abbigliamento Sacca moto della LIDL Borracce acqua
Qui nel web ho trovato tanti articoli interessanti inerenti a moto e campeggio, ma sono per lo più mirati a chi si muove con maxi-enduro, o comunque moto dall’elevata possibilità di carico. Ma se volessi viaggiare leggero?
La piccola Fantic Caballero 500 pronta a partire..
Tra le passate moto, ne abbiamo avute anche dalla grande capienza di carico, in cui non c’erano sicuramente problemi nel decidere cosa portarsi dietro, nemmeno viaggiando in due!
Ora abbiamo deciso di alleggerire il parco moto di casa, e tenere due moto dinamiche e di facile gestione, in previsione di progetti futuri riguardanti i prossimi viaggi, ma non ti spoilero nulla!
Ci siamo quindi chiesti: come sarebbe vivere il campeggio o il bivacco con queste gazzelle? Mi sono subito ricordato dei primi viaggi con il mitico Piaggio Ciao! Te lo ricordi?
Fortunatamente le tecnologie sono cambiate e gli ingombri dei materiali pure! Ma serve un budget non indifferente per acquistarli.
Mi metto nei panni di un giovane che vuole iniziare a viaggiare con la sua moto senza “impegnare un polmone”!
Vediamo assieme cosa ci portiamo noi nei nostri viaggi in moto. Parliamo dell’essenziale ovviamente, per una gita di un fine settimana con temperature umane.
Viaggiare in inverno comporta necessariamente attrezzatura tecnica che non trattiamo in questo articolo, anche perché ne trovi a migliaia qui sul web.
Perso tra le montagne con la Royal Enfield Bullet 500 ….. carica come un mulo!
Come sempre, noi ti diamo solo l’esempio di quello che NOI facciamo, sulla base delle nostre personalissime esigenze. I nostri non sono dei tutorial, vogliamo solo regalarti la nostra esperienza.
La tenda: noi usiamo una tenda della decatlon, che ci accompagna ormai da 6 anni circa. Mai avuto problemi ne con il vento, ne tantomeno con la pioggia. Un pò calda d’estate, ma facilmente gestibile.
Materasso: usiamo materassi autogonfianti che non occupano troppo spazio e risultano facili da gonfiare (i nostri necessitano di 5 o 6 boccate d’aria di aiuto per essere gonfi il giusto)
Sedia: portiamo sempre con noi le sedia della decathlon che ci permettono di sfilare stivali in comodità e mangiare seduti, senza doversi sacrificare mangiando a bordo tenda.
Sacco a pelo: ormai sono introvabili sul mercato, credo abbiamo 25 anni circa ma fanno ancora il loro sporco lavoro! Li teniamo anche in camper per qualsiasi emergenza possa nascere in inverno. Non sono piccoli e leggeri da trasportare, ma ci adattiamo.
Telo sottotenda: sopratutto in bivacco, dove solitamente trovi sottobosco e fango, il telo sottotenda isola dall’umidità e permette di mantenere la tenda pulita. Non potremmo farne a meno!
Con la Guzzi Breva 1100 al Lago di Santa Croce
Due powerbank, uno da 10.000 e uno da 25.000 mAh ci hanno sempre permesso di fare 3 giorni e 2 notti in totale tranquillità con i nostri device. Portiamo sempre con noi, comunque, una multipresa usb e cavi di ricarica. Magari se ci fermiamo al ristorante chiedo se posso caricare i powerbank mentre mangio…. non me lo hanno mai negato. Ovvio con le moto più capienti portavo anche presa industriale e prolunga per collegarmi alla colonnina del campeggio, quando lo preferivo al bivacco per varie ragioni (o regolamenti comunali)
Un fornellino a gas ed un pentolino, ti permetteranno di farti una cenetta coi fiocchi! Non è vero, ma almeno non muori di fame 😉 Li trovi in tutti i negozi specializzati in campeggio, o nei negozi di articoli sportivi.
Cuscino gonfiabile, piccolo e comodissimo. Tante volte ho usato l’abbigliamento moto arrotolato come cuscino, ma ci sono almeno 2 controindicazioni: 1 – le protezioni danno un fastidio bestia quando ti muovi la notte e si spostano rendendo il pallotolato scomodissimo
– 2 – se becchi pioggia per strada, non li puoi usare, altrimenti, addio cervicali!!
Una giornata al Mugiello
Facciamo un riepilogo dei costi da affrontare (ovviamente non considero il costo della moto e dell’abbigliamento da moto come casco, tuta o giubbotto e pantaloni, para schiena, guanti ecc ecc)
Tenda: le nostre non si trovano più, ma ne ho vista una simile a circa 30 euro Cuscino: 4 euro circa Telo cerato sottotenda : 10 – 15 euro, anche su Amazon Materasso: 15-30 euro (a 30 euro trovi quelli autogonfianti) Sedia: 5 euro Sacco a pelo: i nostri ovviamente non li trovi più in vendita, ma ne ho visti sui 40 euro dichiarati zero gradi, significa che sono testati fino a zero gradi…. e per quello di cui stiamo parlando ora vanno più che bene. Sacca da sella della LIDL marca Crivit pagata intorno ai 20 euro…. non ricordo quanto di preciso. Molto belle quelle della Kappa o della Givi che si aggirano sui 60 euro. Gas e fornelletto 25 euro
Quindi, diciamo che con un investimento iniziale di circa 200 euro, riesci ad avere il necessario per il tuoi fine settimana in moto. Emmmm ovviamente vestiti, pentolino, asciugamano, oltre alla moto…. dò per scontato che già li possiedi!
Siamo a circa 25 km da Verona, facilmente raggiungibile con mezzi pubblici, così come le altre città limitrofe.
Peschiera è il punto d’inizio di una pista ciclabile di circa 43 km, che transita lungo il fiume Mincio e passa tra Peschiera e Mantova.
La partenza è presso il viadotto ferroviario di Peschiera del Garda, e ci siamo ripromessi di percorerne una parte con un clima piu’ favorevole!
A Peschiera del Garda c’è un una grande stazione ferroviaria dove fermano anche i treni ad alta velocità, come ad esempio freccia Rossa ed Italo, sulla linea Venezia – Milano
Dal suo porto, tramite battelli, sono raggiungibili tutti i comuni del lago di Garda.
Per poterla visitare a fondo avete due grandi aiuti:
il primo, gratuito, è fornito dallo stesso comune. Sono dei cartelli posti nei pressi dei punti di interesse riportanti foto storiche ed un qr-code che riporta ad un sito con delle audioguide che spiegano bene la storia di quel particolare sito (lo spiego meglio nel video sul nostro canale YouTube)
seconda opzione, a pagamento (5 euro nel gennaio 2021), è una audioguida da affittare che ti trasporta nella storia del paese…. passo passo. Per poterla noleggiare, basta andare all’info point che si trova di fronte al porto.
Non perderti la Fortezza Veneziana, patrimonio dell’UNESCO dal 2017
Dove ho mangiato
Il tempo era poco e stava per piovere…. quindi una pizzetta da asporto lungo il percorso pedonale… poca spesa, tanta resa!
Consigli:
Se arrivi in camper, l’area sosta di Peschiera non è male. Ci sono docce a pagamento, distributori automatici di caffè e bibite fresce, carico scarico e corrente compresi nel prezzo. A gennaio 2021 i prezzi sono 5€ la prima ora e 0,80 le seguenti sino ad un massimo di 18 euro per 24 ore.
L’erba finta tra le piazzole è veramente triste, come anche il rumore che proviene dai binari dietro all’area, che di notte si fà sentire veramente tanto. Se non trovi altro, potrebbe comunque andar bene. Di pro invece, c’è la vicinanza al cantro (qualche centinaio di metri).
I negozi di alimentari invece, non sono facilmente raggiungibili, meglio munirsi di bicicletta