Ciclabile Pedemontana da Tarvisio a Gemona

Ciclabile Alpeadria

Il sole stava appena scaldando le cime delle Alpi Giulie quando mi sono trovato sulla banchina della stazione di Gemona, con la mia bici al fianco e l’entusiasmo di chi sa di stare per immergersi in uno dei percorsi ciclabili più belli del Friuli. L’aria era fresca, con quel profumo frizzante di montagna, e il treno che mi avrebbe portato a Tarvisio arrivava lento, quasi volesse darmi il tempo di riflettere sul viaggio che stava per iniziare.

Ma torniamo all’inizio di questa avventura. Era ancora l’alba quando ho parcheggiato il mio fidato camper nell’area gratuita di Gemona, un luogo tranquillo immerso nel silenzio della mattina. L’aria fresca di montagna mi accarezzava il viso mentre  due amici, compagni di viaggio in questa giornata che prometteva emozioni, mi stavano già aspettando. Una volta riuniti, abbiamo bevuto un buon caffè fatto con la mia fidata moka e ci siamo messi in sella alle nostre bici, scivolando giù per le strade in discesa verso la stazione dei treni. Dieci minuti, con il vento che sussurrava storie di avventure passate. Prima, però, una tappa obbligata: colazione in una pasticceria del borgo, con il profumo di brioches appena sfornate che riempiva l’aria. Dopo il secondo caffè e qualche risata, ci siamo diretti alla stazione, dove la biglietteria automatica ci ha regalato una piccola sorpresa: 9 euro per passeggero e bici, grazie allo sconto weekend. Il nostro viaggio era appena iniziato, ma già si respirava quell’energia che solo una giornata all’aria aperta può dare. 

Portare la bici sul treno è stato semplice, grazie anche agli scivoli appositamente installati a bordo scale della stazione,e una volta sistemato tutto, mi sono seduto, osservando dal finestrino il paesaggio che scorreva: verdi colline, piccoli borghi, e quel senso di tranquillità che solo i viaggi in treno riescono a regalare. La ciclabile Tarvisio-Gemona mi aspettava, e non vedevo l’ora di percorrere quei chilometri che si snodano tra vallate e boschi, seguendo il tracciato di una vecchia ferrovia dismessa.

Trasporto bici treno da Gemona a Tarvisio

Arrivato a Tarvisio, con le nuvole minacciose sopra le nostre teste, siamo partiti. Pedalare lungo la ciclabile è un’esperienza che risveglia i sensi: il silenzio delle montagne, rotto solo dal fruscio delle ruote sull’asfalto e dal canto degli uccelli, ti riporta in contatto con una natura intatta. Il percorso è facile, accessibile anche per famiglie e ciclisti meno esperti, ma mai monotono. Ogni curva ti regala un nuovo panorama: ruscelli limpidi che scorrono accanto alla strada, ponti sospesi che ti fanno sentire come se stessi volando tra le cime degli alberi, e piccoli paesi che sembrano usciti da una cartolina.

Tarvisio in bicicletta

Uno dei momenti più emozionanti è stato attraversare i tunnel scavati nella roccia: le luci soffuse che si attivano al tuo passaggio, il suono amplificato delle ruote che rimbalzava sulle pareti, e poi, come una sorpresa, il paesaggio che ti accoglie all’uscita, aprendo nuovi scorci mozzafiato sulla vallata.

A metà strada, ci siamo fermati per una breve pausa. Una piccola trattoria lungo il percorso offriva un ristoro semplice ma perfetto: una bistecca di manzo e delle patate di contorno. Mentre mangiavo, osservavo gli atri commensali, ciascuno con la propria storia e il proprio ritmo, ma tutti accomunati dallo stesso desiderio di esplorare questo angolo di paradiso.

Riprendendo il viaggio verso Gemona, il paesaggio cambiava lentamente. Le montagne cominciavano a lasciare spazio a colline più dolci, i borghi diventavano più numerosi, e l’aria si faceva più tiepida. Lungo il percorso, piccoli cartelli raccontavano la storia della vecchia ferrovia che un tempo collegava queste terre, aggiungendo un tocco di nostalgia al viaggio.

Centro storico Tarvisio

Quando sono arrivato a Gemona, con il buio che aveva ormai preso il dominio, mi sono fermato un attimo a guardare indietro, verso le montagne da cui ero partito. La fatica nelle gambe era praticamente nulla, ma la soddisfazione di aver vissuto un’esperienza autentica e immersiva avrebbe giustificato qualsiasi fatica.

Pedalare da Tarvisio a Gemona è più di un semplice percorso ciclabile: è un viaggio attraverso la storia e la natura. Un percorso che, con la sua semplicità, sa regalarti emozioni profonde, fatte di paesaggi incantevoli e momenti di silenziosa contemplazione. E in fondo, è proprio questo che cerco quando salgo in sella: la libertà di lasciarmi trasportare, chilometro dopo chilometro, senza fretta.

Ciclabile Alpeadria

Andare in bicicletta lungo quei 70 chilometri è stato come scivolare su un filo teso tra passato e presente. Solo un breve tratto, meno di un chilometro, ci ha messo alla prova con una salita leggera, ma il resto del percorso era un continuo dolce declinare, lasciandoci liberi di godere dei panorami mozzafiato. E tra le sorprese più curiose, il ristorante su vagone nella vecchia stazione di Resiutta. Un luogo unico, incastonato in un angolo che sembrava uscito da un libro di racconti, dove il tempo si ferma. Un’esperienza sicuramente non scontata, da non perdere per chiunque decida di attraversare questi luoghi.

Un pò di informazioni tecniche:

L’area camper di Gemona è gratuita ed offre il servizio di carico-scarico. Molto pulita. C’è posto per una decina di camper (ovviamente non è ammesso tendalino aperto o tavoli e sedie fuori dal camper. Cerca di arrivare da Via Dante Alighieri per evitare la strada piu’ ripida.

La strada dall’area sosta camper alla stazione dei treni non è una ciclabile ma è comunque poco trafficata. La stazione dista meno di un kilometro (circa 5 minuti in bici)

Appena entrato in stazione c’è la biglietteria automatica dove puoi acquistare il biglietto sia per te che per la bicicletta. Non ho fatto caso se servano biglietti particolari nel caso volessi portare il cane in un carrello (ma la rifarò con famiglia e cane e aggiornerò questo articolo).

Controlla bene gli orari del treno e che ci sia la possibilità di caricare le bici. In alta stagione è consigliato prenotare il posto bici (da Gemona del Friuli a Tarvisio Boscoverde). Controlla nei dettagli del treno se è o no abilitato al trasporto di biciclette! Lo puoi fare dal sito di trenitalia. 

Accanto alle porte che fanno accedere ai binari, ci sono le obliteratrici. Non dimenticarti di obliterare i biglietti!

Quando scendi alla stazione di Tarvisio, ti trovi praticamente già nella ciclabile! Non puoi sbagliare.

La ciclabile è molto facile e sicura. Ci sono un paio di tratti in cui, per pochi metri, la ciclabile si interrompe per poi riprendere. Ci sono comunque cartelli molto chiari e facili da seguire. 

Noi abbiamo mangiato in una trattoria, ma nulla vieta di mangiare al sacco, anzi, ci sono lungo la ciclabile molte zone adibite proprio a questo con tavoli e sedie. 

Vagone ristorante a Resiutta, nella pista ciclabile Alpeadria

Personalmente eviterei luglio ed agosto, sarà sicuramente molto trafficata ed è esposta la sole in quasi tutta la sua lunghezza (tranne nei tunnel ovviamente). Anche gennaio e febbraio potrebbero essere mesi da evitare per ghiaccio e neve.

pista ciclabile Apleadria
vista dal ponte pista ciclabile Apleadria
cascata pista ciclabile Alpeadria
ex ponte ferroviario pista ciclabile Alpeadria
ponte ferroviario pista ciclabile Alpeadria
ponte illuminato pista ciclabile Alpeadria

Al Mugello non si dorme…. 3 giorni di MotoGP

Una Sfida Emozionante per gli Appassionati del Motorsport

Il Circuito del Mugello è uno dei gioielli dell’Italia nel mondo delle corse automobilistiche e motociclistiche. Situato tra le affascinanti colline toscane, il circuito è un luogo rinomato per la sua bellezza naturale e per le gare ad alta velocità che vi si svolgono.

Guarda il video sul nostro canale youtube https://youtu.be/yHFA-w4Jbl0?feature=shared

È stato costruito nel 1974 e da allora ha ospitato una serie di eventi prestigiosi, tra cui il Campionato del Mondo di Formula 1 e il Campionato del Mondo di MotoGP. La pista è di proprietà di Ferrari S.p.A. ed è utilizzata anche per i test e lo sviluppo delle vetture del team di Formula 1.

Il circuito del Mugello è uno dei tracciati più impegnativi e avvincenti al mondo. Con una lunghezza di circa 5,2 chilometri, è un mix di curve veloci, rettilinei lunghi e cambi di elevazione. Il punto più alto del circuito è la curva “Arrabbiata 1”, una sfida per i piloti che richiede una grande abilità nel gestire la velocità e la trazione. Le altre curve famose includono la “San Donato” e la “Scarperia”, che mettono alla prova la precisione e la capacità di frenata dei piloti.

Ti linko di seguito un video su YT di un’intervista di Guido Meda a Valentino Rossi dove esplorano la pista curva dopo curva…. bellissimo!!! https://youtu.be/PLJkZEjfltM

Una delle cose che rende il circuito del Mugello unico è l’entusiasmo del pubblico italiano. Gli appassionati si radunano in gran numero per tifare i loro piloti preferiti e creano un’atmosfera unica e appassionante. Durante il Gran Premio d’Italia di MotoGP, in particolare, le colline intorno al circuito si riempiono di fan che accampano per tutta la settimana per garantirsi il miglior posto possibile per seguire l’azione in pista. Nota negativa sono i fumogeni… tanti…. troppi!!! L’aria si impregna di puzza di fumogeni misto a sudore misto a miscela delle motoseghe (senza lama) usate allo solo scopo di fare rumore!! Ma si sà…. al Mugello non si dorme.

Il circuito del Mugello è molto più di una semplice pista da corsa. È un luogo intriso di storia, adrenalina e passione che attira gli appassionati del motorsport da tutto il mondo. La sua combinazione di sfide tecniche, bellezze naturali e atmosfera unica rende il Mugello una tappa imperdibile per tutti gli amanti delle corse automobilistiche e motociclistiche. Che siate piloti o spettatori, il Circuito del Mugello vi regalerà sicuramente un’esperienza emozionante e indimenticabile.

Ovviamente c’è un sito dedicato dove trovi molte informazioni utili:

a questo link trovi la mappa scaricabile dell’intera pista, a noi è toranto molto utile. Puoi scaricarlo nel tuo telefonino o scaricarlo e stamparlo se preferisci la versione cartacea: https://www.mugellocircuit.com/it/gran-premio/mappa-circuito

da qui invece si accede alla pagina dedicata all’acquisto dei biglietti: https://www.mugellocircuit.com/it/acquistare-biglietti Lo puoi stampare e portare con te, oppure salvare nel wallet del tuo smartphone. Il qrcode del biglietto viene scansionato all’ingresso all’uscita (puoi uscire e rientrare massimo 3 volte al giorno). Ogni volta che entri perquisiscono borse, bauletti e valige laterali (in caso di moto) per cercare bottiglie di vetro VIETATISSIME. E’ invece ammesso l’ingresso di cibo e bevande (anche alcoliche) purché non siano in barattoli/bottiglie di vetro.

Informazioni si servizio:

Ci sono grosse differenze nell’acquistare il biglietto night&day abbonamento 3 giorni o acquistare il biglietto weekend o solo domenica: con il primo è possibile non solo pernottare all’interno del circuito (inteso come prato ovviamente), ma è possibile anche parcheggiare la moto o le auto all’interno vicinissimo ai prati bordopista. Per i camper c’è una tariffa a parte che in questo 2023 era addirittura più bassa rispetto a moto e tenda (ma vuoi mettere vivere l’esperienza in tenda????). Se invece acquisti il biglietto weekend o solo domenica, puoi parcheggiare l’auto nei vari parcheggi esterni (tutti a pagamento) che vengono allestiti per l’occasione. Non so se esistono delle navette, ma ho visto tante persone camminare dai pargheggi al circuito. Sia sabato che domenica ho visto delle auto entrare nei parcheggi interni al circuito, quindi credo esista una formula di acquisto biglietto piu’ parcheggio interno.

Noi siamo entrati dall’ingresso Correntaio e abbiamo piazzato le tende nel rettilineo tra la Pallagio ed il Correntaio cosi vevamo la visuale anche su Biondetti e Casanova Savelli (porta via i binocoli) ed avevamo uno degli schermi proprio davanti (nella mappa che ti ho linkato, gli scermi sono segnati come dei rettangoli blu). Abbiamo quindi visto in diretta la caduta di Marquez M alle prove sulla Biondetti. Vedere gli incidenti dal vivo fà veramente paura!

Quando entri ti chiedono il qr-code del biglietto che viene scansionato (sempre, ad ogni ingresso ed uscita) e ti fanno la perquisa (molto approssimativa) di zaini borse bauletti ecc ecc… non corporale (ovviamente)… anche se all’interno c’è sempre una pattuglia di polizia che in qualsiasi momento è pronta ad intervenire… quindi diciamo che una parvenza di sicurezza si sente nell’aria, ma ho avuto la sensazione che la loro priorità fosse evitare l’ingresso di bottiglie e vasi di vetro.

Per qualsiasi dubbio puoi scrivere direttamente allo staff del Mugello circuit usando questo link: https://www.mugellocircuit.com/it/contatti rispondono abbastanza celermente.

I bagni e le docce: il venerdì sono altamente utilizzabili… il sabato cosi cosi… la domenica…. dipende dal tuo coraggio!!!!! Le docce sono fredde e noi siamo riusciti ad usarle solo il venerdì sera. Al sabato abbiamo deciso di uscire, andare al supermercato poco distante ed acquistare le mitiche salviette igienizzanti per neonati (che uso sempre nelle mie uscite in bivacco). Premetto che sono uomo da campeggio… ma in certe situazioni si rischia veramente qualche infezione batterica anche pericolosa! Per il bagno invece… eravamo due maschietti… la pipi l’abbiamo usata per donare vita e nutrimento alla natura, mentre la parte piu ingombrante l’abbiamo regalata ad un locale nelle vicinanze, approfittando per fare una buona e completa colazione, anzi, ricolazione ;)! Di fianco ai bagni trovi sempre delle pompe d’acqua potabile che noi abbiamo usato per lavare pentole e stoviglie ma non ci siamo fidati ad usarla per cuocere o bere.

Vicino al circuito c’è un supermercato che abbiamo usato sia il sabato che la domenica per acquistare i viveri (ovviamente abbiamo optato per salumi e carni toscane… sempre buone!) Abbiamo approfittato per acquistare anche una tanichetta di olio d’oliva, quello buono!! I prezzi sono decisamente alti, soprattutto frutta e verdura… ma così è!

Se invece vieni con il tuo camper, o con quello noleggiato, parlando di abbonamento 3 giorni, puoi entrare tranquillamente e posizionarti in molti degli spazzi bordopista. Potrai aprire il tendalino ed allestire il tuo campo base come meglio credi (le regole sono assai poche se non inesistenti). Tranquillo… non sei in un area sosta con camperisti pronti a fotografare e postare ogni tuo errore… sei tra amici che hanno voglia solo di divertirsi e di NON DORMIRE e di quello che fai tu… non gliene potreppe fregare di meno!! Quindi… accendi pure il tuo generatore giorno e notte… tanto si mimetizza agli altri rumori e non si sentirà…. non sto scherzando!

Se vieni in tenda… preparati! Noi ci siamo creati un campo base cercando un punto che non avesse troppo dislivello… ho visto gente dormire in pendenze assurde! Portati un telo da mettere sopra alla tenda che ti faccia da riparo sia per la pioggia che soprattutto per il sole! Noi non ci siamo fatti mancare nulla… pioggia tanta e poi domenica sole…. tantissimo!!

All’interno del circuito trovi molti punti ristoro con prezzi…. beh, sei al Mugello! Due caffè li abbiamo pagati 4 euro, un panino 8 euro (questo prezzo era onesto) il gelato…. abbiamo rinunciato proprio… una birra da mezzo l’abbiamo pagata 6 euro.

Ci sono poi delle persone che portano lattine di bevande analcoliche ed alcoliche in mezzo al pubblico alla modica cifra di 7 euro l’una!!!!

Tieni sempre a mente che al MUGELLO NON SI DORME non è un modo di dire… tutta la notte passano vicino a tende e camper con motoseghe con un cono al teminale per fare quanto piu’ rumore possibile, persone che passano con trombe ad aria compressa e moto che fanno slimitate a non finire!!! Ma i migliori sono quelli che portano dei motori di auto su bancali e li fanno girare a limitatore… ovviamente smarmittati!!! Portati dei tappi buoni se vuoi riposare almeno qualche ora!

Ovviamente la notte…. grande festa con musica e dj a tutto volume…. spettacolo!!!! La notte tra sabato e domenica, l’ultima canzone l’ha suonata alle 5.40 del mattino…. i mitici Daft Punk con Giorgio by Moroder che puoi ascoltare qui: https://youtu.be/zhl-Cs1-sG4 finita la quale, i nostri vicini con il camper hanno acceso la mega cassa collegata al generatore e sono partiti con musica rock anni 80-90… ascoltata dalla mia tenda con grandissimo gusto e tanto…. tantissimo sonno!!!!

All’interno del circuito ti puoi muovere dove vuoi (tranne nelle tribune dove serve un apposito biglietto e al prato 58) anche in moto, in bici, con il monopattino… E’ bellissimo poter passare da una curva all’altra e godersi ogni punto di vista!! Impagabile!

Il Mugello è il circuito piu’ costoso della stagione… ma c’è un motivo: nessun’altra pista è così emozionante!

Noi abbiamo avuto la fortuna di essere presenti al miracolo di Bangaia:

  • record della pista
  • giro veloce della pista
  • pole position
  • vittoria spirnt race
  • vittoria gara GP
  • e per finire… la scenetta dell’hot dog proprio davanti le nostre tende!!

Anche volendo…. non avremmo potuto chiedere di meglio!!

Mondo, sono riuscito a convincerti??? Dai… ci vediamo li nel 2025? Questa volta però…. veniamo tutti i membri di unposticino… ma con il camper, il nostro mitico Beluga!

Mi raccomando…. i cani….. lasciali a casa! Ho visto dei cani, poverini, soffrire come matti…. Un cane di grossa taglia si è spaventato dopo che un ragazzo ha acceso la moto ed è scappato dal guinzaglio abbattendo tutti i bidoni che trovava e sbattendo contro le persone…. sono stati attimi di delirio! Idem per bambini piccoli… pianti ed urla… chissà quanto male alle orecchie poverini!!! Ci sono tempi e luoghi per tutti….

Ultimo consiglio: noi i biglietti li abbiamo acquistati i primi di Gennaio… e siamo riusciti a risparmiare una cifra non indifferente…. prenditi per tempo!!

Borghetto sul Mincio

PAESE: Italia

REGIONE: Veneto

LOCALITA’: Borghetto sul Mincio

COME CI SONO ARRIVATO: Camper

COSTO GIORNALIERO (€€€)

PERIODO: primavera

MEZZI PER SPOSTAMENTI: a piedi, in bici

ALLOGGIO: camper in sosta su parcheggio a pagamento non attrezzato

Descrizione posto

Borghetto sul Mincio è un incantevole borgo situato in provincia di Verona, nella regione del Veneto, e si trova a pochi chilometri dal Lago di Garda, che puoi raggiungere tramite una bellissima pista ciclabile che fiancheggia il Mincio fino a Peschiera.

Con le sue antiche case in pietra, il mulino, le chiese storiche e il fiume Mincio che lo attraversa, Borghetto è una meta perfetta per una gita fuori porta.

Cosa vedere a Borghetto sul Mincio:

  1. Il Ponte Visconteo: Questo antico ponte in pietra, che risale al XIV secolo, collega Borghetto con il borgo di Valeggio sul Mincio. La vista sul fiume Mincio dal ponte è spettacolare.
  2. Il Mulino di Borghetto: Il mulino, ancora in funzione, risale al XVII secolo. Potrete ammirare la macinazione del grano e acquistare farina di mais o grano locale.
  3. La Chiesa di San Marco: Questa chiesa barocca risale al XVIII secolo ed è dedicata a San Marco Evangelista. All’interno potrete ammirare preziose opere d’arte e decorazioni barocche.
  4. La Pieve di San Giovanni Battista: Questa chiesa risale al X secolo ed è una delle più antiche della zona. All’interno potrete ammirare affreschi e decorazioni medievali.
  5. Il Parco Giardino Sigurtà: Questo grande parco, situato a pochi chilometri da Borghetto, è famoso per i suoi giardini all’italiana, il labirinto di siepi, la valle dei fiori e il lago delle ninfee. Attenzione: non sono ammessi i nostri amici a quattro zampe.

Cenni storici

Borghetto sul Mincio è un antico borgo fortificato che risale all’epoca romana, quando il fiume Mincio rappresentava un’importante via di comunicazione tra il Nord Italia e il Mediterraneo. Il borgo venne poi fortificato dai Longobardi nel VI secolo e divenne un importante centro commerciale e militare durante il Medioevo.

Nel XIV secolo, Borghetto venne conquistato dai Visconti di Milano, che costruirono il ponte che ancora oggi collega il borgo con Valeggio sul Mincio. Nel XV secolo, Borghetto venne assediato e distrutto dalle truppe veneziane durante le guerre tra la Repubblica di Venezia e la Signoria di Milano.

Nel XVII secolo, il borgo di Borghetto venne ricostruito e divenne famoso per il suo mulino ad acqua, che ancora oggi è in funzione. Nel XVIII secolo, venne costruita la Chiesa di San Marco e furono realizzati importanti interventi urbanistici che conferirono al borgo l’aspetto attuale.

Nel corso dei secoli, Borghetto è stato al centro di importanti avvenimenti storici, come le guerre tra i Gonzaga di Mantova e i Visconti di Milano, la guerra di successione spagnola e le guerre napoleoniche. Oggi, Borghetto è una meta turistica molto apprezzata per la sua bellezza storica e paesaggistica e rappresenta uno dei borghi più belli d’Italia.

Dove ho mangiato

La colazione l’abbiamo consumata al Caffè Visconti… possiamo solo dirti che è un posto particolare… ma nulla altro.

Abbiamo mangiato a Peschiera, dopo una bellissima e rilassante pedalata, al locale Pasta Salame dove abbiamo mangiato tre primi buonissimi e un buon tagliere di affettati e formaggi come antipasto, consigliatissimo.

Consigli:

Noi siamo arrivati in camper, e visto il periodo (Pasquetta), abbiamo trovato l’area sosta al completo. Ci siamo quindi parcheggiati in un parcheggio a pagamento che a conti fatti ci è costato piu’ dell’area sosta e senza i servizi. Prenditi quindi per tempo, ma se come noi lavori e non riesci a gestire meglio le giornate di relax… ti conviene visitarlo in giorni che non siano festivi.

Dal parcheggio dove abbiamo sostato è semplicissimo raggiungere la ciclabile che, senza mai entrare in contatto con il traffico automobilistico (se non per un paio di attraversamenti) e fiancheggiando sempre il Mincio, abbiamo raggiunto Peschiera con le nostre bici. Semplice strada senza dislivelli. Anche con il carrellino per cani, nessun problema. Nel tragitto abbiamo trovato solo due punti di ristoro, consiglio quindi di partire con almeno le borracce piene e magari uno spuntino.

Lago di Molveno

PAESE: Italia

REGIONE: Trentino Alto Adige

LOCALITA’: Molveno – TN

COME CI SONO ARRIVATO: Camper

COSTO GIORNALIERO €€€

PERIODO: estate

MEZZI PER SPOSTAMENTI: a piedi, in bici

ALLOGGIO: camper (area sosta attrezzata in parte…)

Il nostro video ti racconterà meglio la nostra esperienza. Ricordati di iscriverti al canale YouTube ed attivare la campanellina per essere avvisato ogni volta che esce un nuovo video!

Guarda il video intero sul nostro canale youtube https://youtu.be/aH9zIPRYr8w?feature=shared

Ciao Mondo,
oggi ti parlo del Lago di Molveno
Ci troviamo nel Trentino Alto Adige, in provincia di Trento, a Molveno, paese da cui il lago prende il nome. Siamo a 823 metri sul livello del mare, quanto basta per passare davvero freschi queste infernali giornate di Agosto 2022 (qui le punte di calore sono state di circa 30 gradi, mentre a casa nostra il termometro segnava 38 gradi).

Dalla cornice naturale in cui si trova, si prende, di diritto, il soprannome di Lago piu’ bello d’Italia (premio vinto per ben sette volte), visti i suoi tanti e molto ben organizzati servizi, la qualità dell’acqua, il paesaggio e l’attenzione che il comune mette nel tenere pulito e funzionale tutto il perimetro del lago.

Lago alpino di origini naturali, secondo per estensione nel Trentino.

La preziosa perla in ben piu’ prezioso scrigno direi che questa descrizione del poeta Fogazzaro la dice lunga.

Le cose da fare al Lago di Molveno sono tantissime….

E’ possibile noleggiare una barca con motore elettrico per una gita nel lago: la si trova proprio all’inizio della spiaggia nel paese di Molveno, ma parti con una “borsa di pazzienza” perché in Agosto, il tempo d’attesa è parecchio. Costo nel 2022, 35 euro l’ora, oppure 125 euro mezza giornata. E’ possibile anche noleggiare canoe o pedalò.
Abbiamo voluto provare anche questa esperienza, seppur avevamo a disposizione il nostro affezionato Alvin (kayak tre posti della ITIWIT)

In questo lago, abbiamo anche fatto il “battesimo dell’acqua” alla nostra Lili… il cucciolo entrato da pochi mesi in famiglia…. direi che è stata davvero brava per essere la sua prima uscita in Kayak (ancora non siamo ai livelli di Lulu’… ormai veterana… ma piano piano ci arriviamo)

Altra bellissima attività è il giro del lago, da fare a piedi o con una MTB.
Sconsiglio bici che non siano MTB o Gravel per questo percorso visti i molti punti di “scassato” dove con bici non adeguate potresti trovare difficoltà se non addirittura rischiare di farti male. Adatto alle famiglie ma non con bambini piccoli ne in bici, ne con il passeggino per quanto sopra descritto.

Per poter percorrere il perimetro del lago è sufficente raggiungere la “vecchia segheria”. Ci troviamo quindi in una grande rotonda da cui, proseguendo verso sinistra, si entra nel percorso “Giro Lago”. Basta seguire le indicazioni (semplicissime) ed il gioco è fatto.

Si tratta di un percorso che per il 90% è su strada non aperta al traffico.

Ci sono solo due passaggi su strada in cui però bisogna prestare particolare attenzione, soprattutto se si hanno bambini al seguito.

A piedi ci vogliono circa 3 ore (prendendosela calma).

In MTB ci ho messo 1 ora e 20 minuti, comprese le pause per foto, video e spuntino

Partendo dall’area sosta camper, sono 16 kilometri di relax e divertimento; alcuni passaggi in MTB sono davvero simpatici e mai troppo impegnativi, alla portata di tutti mi verrebbe da dire.

Se sei un vero appassionato di MTB, dal centro paese è possibile prendere la cabinovia che ti porta in un bike park con percorsi di DH (downhill) ed enduro.

C’è la possibilità di noleggio bici se non hai la tua a disposizione.

In tutto ci sono 400 kilometri (non scherzo) di percorsi per MTB tutti molto ben segnalati.

Ti metto il link ad una pagina del sito MOLVENO.IT dedicato proprio a questi percorsi, dove potrai anche scaricare i GPX (che ho usato e ne sono rimasto soddisfattissimo)

https://www.molveno.it/it/mountain-bike#filter=r-fullyTranslatedLangus-&zc=12,11.0186,46.17912

Ci sono poi la Baita Ciclamino, il Rifugio Pradel, la Cima Paganella (raggiungibili anche in cabinovia, o a piedi, o in MTB o con il servizio di Taxi Montano).

Due sole parole in piu’ per la Cima Paganella: da qui avrai una vista che spazia dalle Dolomiti di Trento e Brenta, fino al Lago di Garda….. spettacolare.

Altri rifugi sono tranquillamente raggiungibili da Molveno, ed anche il Lago di Nembia, bellissimo con le sue passarelle in legno.

Dove mangiare

In centro paese trovi parecchi ristoranti e bar, oltre ad un negozzietto con specialità tipiche del luogo dove non puoi non fare una tappa ed assaggiare le tante delizie esposte. Li ho preso una meravigliosa fetta di Strudel che ci siamo gustati il giorno successivo per colazione.

Vicinissimo all’area sosta camper c’è un supermercato, ma i prezzi sono veramente altissimi e non è molto fornito. Frutta e verdura sono costosissimi e di qualità…. media.

Consigli:

Noi siamo arrivati in camper e ci siamo fermati all’area sosta attrezzata perche avevamo bisogno di ricaricare corrente per ebike e tutti i nostri device (abbiamo pannello e generatore…. ma eravamo un pò scarichi ed avevamo voglia di comodità con tendalino aperto). Attento: se parcheggi nel prato paghi uguale, ma non hai diritto alla corrente elettrica (la motivazione è che hai più spazio a diposizione, ma non è vero: se parcheggi lato lago, hai la parte dietro al camper disponibile per mettere tavolo, sedie, bici e kayak . Il prezzo di questo 2022 è altino: 40,80 euro per 24 ore. E già, no, non parlo di campeggio, ma di area sosta.


Non abbiamo potuto effettuare il carico prima di andare via perchè non è possibile utilizzare il proprio tubo dell’acqua, ma si deve usare quello installato…. e visto che non sappiamo mai l’utilizzo che ne viene fatto dagli altri camperisti…. (vedi pulizia della cassetta WC), noi in casi come questo, preferiamo saltare!

Ci sono comunque posti dove poter effettuare la libera ma attenzione…. visti i tantissimi cartelli di divieto campeggio….. penso che effettuino molti controlli…. quindi attieniti scrupolosamente alle regole della libera!

Piancansiglio

PAESE: Italia

REGIONE: Friuli Venezia GIulia – Veneto

LOCALITA’: Pian del Cansiglio

COME CI SONO ARRIVATO: Camper, Moto, Auto

COSTO GIORNALIERO  €

PERIODO: Primavera/Estate

MEZZI PER SPOSTAMENTI: a piedi, in bici

ALLOGGIO: camper

Ciao Mondo, il Pian del Cansiglio è posto tra le provincie di Belluno, Treviso e Pordenone. Siamo quindi sul confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia.
È sostanzialmente una “conca” tra le cime rocciose del Costa, la Cima Valsotta, il Pizzoc e il Millifret.

Guarda il video completo sul nostro canale youtube: https://youtu.be/ivt7MDVehAk?feature=shared
La cosa più bella di questa zona, oltre ovviamente al bosco di felci e faggi, è la possibilità di vedere caprioli cervi e daini.
Per i più fortunati vi è la possibilità di avvistare, al crepuscolo, marmotte, tassi e faine, oltre alla donnola, il carnivoro più piccolo della nostra nazione.
La particolare conformità di questo luogo, fa sì che vi sia il fenomeno dell’inversione termica, di conseguenza, le temperature sono sempre fresche, e d’estate diventa quindi un paradiso per chi non sopporta il caldo.

prato del pian del cansiglio
Prato del Pian del Cansiglio


La storia del bosco del Cansiglio trova la sua prima menzione nel 1923, quando l’imperatore Berengario lo donò al vescovo di Belluno.
Nel 1400 passò invece con Belluno alla serenissima, mentre nel 1548 la Repubblica di Venezia iniziò a controllare attentamente lo sfruttamento del bosco, che usava soprattutto per la realizzazione di remi e altri prodotti utili per la navigazione, registrando ogni singolo albero. Passeggiando nel bosco troverai dei cartelli informativi dove potrai reperire parecchie informazioni in merito a storia, morfologia, fauna e molto altro.

Dove mangiare
Oltre alla bellissima area picnic Archetton, dove potrai gustare i tuoi piatti utilizzando la parte attrezzata interamente gratuita con tavoli e sedie, oppure, in vero stile picnic americano, con il tuo asciugamano o stuoia, pranzando seduto nel prato immerso nel bellissimo bosco del Cansiglio, trovi un agriturismo e un paio di bar ristoranti dove puoi assaggiare piatti tipici o un panino al volo.
C’è anche un’altra area picnic chiamata Bus de la lum.

Consigli
Se ami le passeggiate o la mountain-bike, ci sono vari percorsi da seguire che ti faranno immergere nella natura del bosco del piano del consiglio.

Bosco del Cansiglio
Bosco del Cansiglio


Per quanto riguarda i nostri bestioni bianchi, c’è un’area sosta camper con carico, scarico e colonnine della corrente elettrica. In alternativa la libera è tollerata, purché fatta nel pieno e massimo rispetto del posto meraviglioso in cui ci si trova.

Area sosta camper Pian del Cansiglio
Area Sosta Camper Pian del Cansiglio


Per gli amanti delle bici metto qui il link al taxi bike Alpago www.taxibikealpago.it che noleggia e vende bici muscolari ed e-bike, oltre a fornire molti servizi sul trasporto (non solo trasporto persone e bici, ma anche il trasporto del solo bagaglio da albergo ad albergo)
Un sito interessante per reperire informazioni, poter stampare mappe, e scaricare le tracce GPX per MTB o trekking, magari da utilizzare con Osmand, è www.laviadelleprealpi.it
Ricorda che non troverai negozi nelle vicinanze, quindi organizzati bene con i viveri e l’acqua. Nei pressi dell’area pic nic
Archetton c’è una fontanella da cui attingere acqua potabile, mentre per lo scarico e il carico, ti puoi appoggiare all’area sosta che trovi lì vicino.

MOTO AVVENTURA MAGGIO 2022

moto travel

Transalpina parte prima

Ciao Mondo,

il 15 maggio si parte per una motoavventura in totale relax e godimento.

Partiremo da Latisana -UD- e percorreremo solo strade secondarie (un piccolo tratto di autostrada al rientro dal Lago di Garda sino a casa, ma lo valuteremo quel giorno)

Le velocità saranno da passeggio (80-120km/h) papabili con ogni tipo di moto.

Sarà un giro puramente stradale, così potrai decidere in tranquillità quale moto usare: naked, stradale, touring, adventuring, scrambler, enduro, motard, ecc ecc

Royal Enfield bullet 500 pronta per nuove avventure
Royal Enfield bullet 500

Si tratta di una moto avventura, quindi si parte con spirito di adattamento e tanta voglia di divertirsi senza aspettativa alcuna. Tenda, pentolino, cacca kit, e tanto spirito di avventura.

tenda in bivacco
tenda e bivacco

Questa pagina rimarrà online, così, se non potrai esserci o semplicemente sei un solitario, potrai usare le info che trovi qui e le tracce di questo giro. (finito il viaggio, scriverò un resoconto con i posti in cui pernotteremo, e troverai un bel video ad inizio pagina)

di seguito le mappe delle 3 tappe del giro (prima parte della transaplina):

Ti metto qui il link a google drive dove potrai scaricare le tracce kmz (sebbene cerchiamo di tenere controllato il sito e i file caricati, non possiamo in alcun modo garantire il funzionamento dei download e dei file stessi, ne tantomeno la loro sicurezza visiti i tempi che corrono) che puoi convertire e caricare nel tuo navigatore. In questa pagina del sito Pastori in moto, trovi un tutorial su come farlo se hai un Garmin (https://pastorinmoto.org/2017/09/11/maps-garmin/

Ti lascio la mia lista in PDF delle cose da portare, così puoi prendere spunto (ci sono dei controlli regolari al sito, ma non possiamo garantire il corretto funzionamento dei link e dei file in genere, ) .

Te la riporto anche qui di seguito, nel caso non ti fidassi di scaricare il file

DescrizioneQuantità
VESTIARIO
Mutande3
Calzini2
Maglietta2
Pigiama1
Jeans1
Felpa1
Antipioggia1
maglietta termica1
Felpa termica1
BIVACCO
Tenda 1
telo sottotenda1
materasso1
cuscino1
sacco a pelo1
fornello1
gas1
posate multiuso1
pentolino1
tazza1
moca1
stufa a legna?
Pompa batteria1
carta igenica1
salviette umidificate1
igenizzante1
Luce da tenda1
Libri1
Luce lettura1
TECNOLOGIA
QUESTA PARTE LA TENGO 
PRIVATA
UTILI
Kip primo soccorso1
kit riparazione pneumatici1
nastro americano1
fascette10
CIBO
pasta 1
sale1
frutta4
acqua (litri)4
caffè1
zucchero1
affettati1
pane1

Castiglione sul lago

PAESE: Italia

REGIONE: Umbria 

LOCALITA’: Castiglione 

COME CI SONO ARRIVATO: Camper

COSTO GIORNALIERO €€

PERIODO: estate

MEZZI PER SPOSTAMENTI:in bici, a piedi 

ALLOGGIO: camper

Descrizione posto

Castiglione sul lago è uno dei bellissimi borghi che si trovano sulle sponde del lago Trasimeno. 

Un borgo storico di origine etrusca (lo si coglie da molti particolari sparsi nel paese) molto interessante e romantico 

Con viste mozzafiato che danno sul lago, sia dal lato est, che dal lato ovest. 

Da Castiglione sul lago parte una navetta che porta all’isola maggiore molto bella e molto interessante dove potete trovare anche il cammino di San Francesco d’Assisi ed ii suo giaciglio. Una cosa molto divertente da fare è avvistare i fagiani e conigli dell’isola. 

Le tre porte della fortificazione medievale, Perugina, Senese e Fiorentina sono tre delle spettacolarità del borgo. 

Sicuramente da non perdere, come da non perdere sono la Rocca del Leone (http://www.roccamedievale.it/rocca-del-leone/) o Rocca Medievale di Castiglione del Lago. 

Dalla forma pentagonale irregolare, conserva al suo interno i ruderi di una chiesa bizantina.

Altra perla è il Palazzo della Corgna, costruito nel 1560 è arricchito da sale con affreschi di Nicolò Circignani. Se ti piace l’arte pittografica…. non te lo puoi far scappare.

(https://www.palazzodellacorgna.it/il-palazzo/)

Dove ho mangiato

Proprio in centro al borgo antico di Castiglione c’è un locale molto intimo e molto particolare. C’è la possibilità di mangiare un tagliere per due persone con affettati  tipici umbri 

Nello stesso locale, è possibile anche acquistarne i salumi. 

Nota dolente la gelateria del centro: il gelato non era poi così buono ma allo stesso tempo molto, molto costoso.

Consigli

Per chi arriva in camper, interessante è l’area sosta comunale di Castiglione, che con poca spesa (16 € nel 2020) permette il pernottamento con colonnina carico e scarico. 

La tariffa comprende 24 ore di sosta, corrente elettrica, carico e scarico. 

Con sei euro (prezzo 2020), invece, avete la possibilità di usufruire del solo carico scarico. Nell’area sosta sono disponibili due lavandini: uno per il lavaggio dei panni e uno per lavaggio delle stoviglie. Per il carico delle acque chiare ci sono a disposizione due rubinetti. L’area sosta si presenta alberata ed è quindi disponibile la nostra preziosa ombra per l’estate.

Se sei amante della libera, invece, troverai molti punti in cui poter sostare tranquillamente (con le solite applicazioni come ad esempio park4night).

Lago del Corlo

PAESE: Italia

REGIONE: Veneto

LOCALITA’: Arsie’ provincia di Belluno

COME CI SONO ARRIVATO: Camper

COSTO GIORNALIERO (€ fino a 20 euro – €€ fino a 50 euro – €€€ fino a 100 euro – €€€€ superiore a 100 euro) €

PERIODO: estate

MEZZI PER SPOSTAMENTI: a piedi, in bici, in kayak

ALLOGGIO: camper

Descrizione posto

Siamo ad Arsiè, in provincia di Belluno, immersi tra le montagne, sulle sponde di un bacino artificiale che alimenta una diga.

I lavori di costruzione della diga iniziarono negli anni ’50. L’invaso, però, non portò solo benefici, ma, oltre a distruggere tutta la vallata, comportò non pochi disagi per i circa 3.000 abitanti che furono sfollati. Molte furono le promesse, come ad esempio una fabbrica che avrebbe portato lavoro, e delle case dove poter vivere. Primo problema: le case non erano sufficienti per tutti, secondo problema: alla prima nevicata crollarono i tetti. Purtroppo in Italia le storie delle dighe, bene o male, si assomigliano.

Il posto è a dir poco rilassante. Ci si puo’ immergere nella natura con prercorsi per MTB, trekking lungolago, kayak. Trovi una bellissima area picnic attrezzata (a pagamento: 6€ tavolo, 6€ barbeque. Prezzi di Agosto 2021), ma nei periodi di bassa stagione sembra essere gratuito.

Da non perdere la cascata nascosta in una insenatura della montagna. La puoi raggiungere solo con un kayak o canoa che puoi tranquillamente affittare a bordo lago se non hai la tua a disposizione. Per trovarlo, parti dal noleggio kayak/pedalò, dirigiti verso destre in direzione del ponte che devi superare. Appena superato il ponte, tieni le orecchie aperte in cerca del rumore della cascata. Alla tua sinistra intravedrai una insenatura stretta… è li che ti devi infilare con il tuo kayak per poter ammirare questa bellezza!

Se vuoi farti una bella passeggiata immerso nella montagna, non dimenticarti binocoli e scarpe da trekking. Attraversa il parco in direzione nord – nordovest e dirigiti verso il campanile. Attraversa un piccolo ponte e mantieni la sinistra passeggiando lungo la riva del lago. Attraversa ora il ponte “piu’ grande” (lo stesso citato prima per trovare la cascata) e ti ritroverai nel sentiero che ti porta in mezzo al bosco della montagna! Una passeggiata davvero bella, ma a tratti impegnativa, viste le frane ghiaiose.

Se arrivi in camper ci sono almeno due posti bellissimi e tranquilli dove passare la note, ti riporto qui sotto la loro posizione. Uno è proprio adiacente al noleggio natanti, mentre l’altro sembra essere un parcheggio di un hotel o affittacamere in disuso.

In questi due giorni passati al lago, abbiamo mangiato al sacco (nella passeggiata) e abbiamo approfittato dell’area picnic per stare quanto piu’ possibile all’aperto; non saperi quindi consigliarti ristoranti o pizzerie (non ho neanche cercato, a dire il vero)-

Abbiamo visto un campeggio proprio sulla riva del lago, ma i prezzi non ci sembravano congrui al posto.

Ritorneremo sicuramente per affrontare nuovi percorsi…. stai connesso…. aggiorneremo anche questo articolo!

Peschiera del Garda

Peschiera del Garda

PAESE: Italia

REGIONE: Veneto

LOCALITA’: Peschiera del Garda

COME CI SONO ARRIVATO: Camper

COSTO GIORNALIERO €€ (€ 10 – €€ 30 – €€€ 50 – €€€€ Oltre 50 euro) 

PERIODO: Inverno

MEZZI PER SPOSTAMENTI: a piedi

ALLOGGIO: area sosta camper

Descrizione del posto

Provincia di Verona, Veneto

Siamo a circa 25 km da Verona, facilmente raggiungibile con mezzi pubblici, così come le altre città limitrofe.

Peschiera è il punto d’inizio di una pista ciclabile di circa 43 km, che transita lungo il fiume Mincio e passa tra Peschiera e Mantova.

La partenza è presso il viadotto ferroviario di Peschiera del Garda, e ci siamo ripromessi di percorerne una parte con un clima piu’ favorevole!

A Peschiera del Garda c’è un una grande stazione ferroviaria dove fermano anche i treni ad alta velocità, come ad esempio freccia Rossa ed Italo, sulla linea Venezia – Milano

Dal suo porto, tramite battelli, sono raggiungibili tutti i comuni del lago di Garda.

Per poterla visitare a fondo avete due grandi aiuti:

il primo, gratuito, è fornito dallo stesso comune. Sono dei cartelli posti nei pressi dei punti di interesse riportanti foto storiche ed un qr-code che riporta ad un sito con delle audioguide che spiegano bene la storia di quel particolare sito (lo spiego meglio nel video sul nostro canale YouTube)

seconda opzione, a pagamento (5 euro nel gennaio 2021), è una audioguida da affittare che ti trasporta nella storia del paese…. passo passo. Per poterla noleggiare, basta andare all’info point che si trova di fronte al porto.

Non perderti la Fortezza Veneziana, patrimonio dell’UNESCO dal 2017

Dove ho mangiato

Il tempo era poco e stava per piovere…. quindi una pizzetta da asporto lungo il percorso pedonale… poca spesa, tanta resa!

Consigli:

Se arrivi in camper, l’area sosta di Peschiera non è male. Ci sono docce a pagamento, distributori automatici di caffè e bibite fresce, carico scarico e corrente compresi nel prezzo. A gennaio 2021 i prezzi sono 5€ la prima ora e 0,80 le seguenti sino ad un massimo di 18 euro per 24 ore.

L’erba finta tra le piazzole è veramente triste, come anche il rumore che proviene dai binari dietro all’area, che di notte si fà sentire veramente tanto. Se non trovi altro, potrebbe comunque andar bene. Di pro invece, c’è la vicinanza al cantro (qualche centinaio di metri).

I negozi di alimentari invece, non sono facilmente raggiungibili, meglio munirsi di bicicletta

Foto Gallery

Monteriggioni

monteriggioni

PAESE: Italia

REGIONE: Toscana

LOCALITA’: Monteriggioni

COME CI SONO ARRIVATO: Camper

COSTO GIORNALIERO €€

PERIODO: Estate

MEZZI PER SPOSTAMENTI: A piedi ed in bici

ALLOGGIO: Camper

[…] Monteriggioni di torri si circonda,

così la proda che ‘l pozzo circonda

torregiavan di mezza la persona

li orribili giganti, cui minaccia […]

(Dante Alighieri, Inferno canto XXXI vv 40-45)

Spettacolare borgo medioevale, fondato nella prima metà del 1200 d.c. dalla Repubblica di Siena quale avamposto di difesa contro l’avversaria Firenze.

Fu’ teatro di vari scontri tra i Fiorentini e i Senesi con molti colpi di scena… ma non ti anticipo nulla…. vai a visitarla e troverai tutte le info possibili!!!

Se vuoi maggiori informazioni visita il sito turistico di cui trovi il link qui

Dove ho mangiato

All’interno del borgo troverai un ristorantino molto carino con piatti tipici. Ma non ti posso dare un’opinione perché per noi è stata quasi una tappa mordi e fuggi, e non abbiamo pranzato o cenato nel borgo!

Cosa ho visitato

Sicuramente da non perdere il piccolo borgo (gratuita) e la visita alla cinta muraria (a pagamento)

Consigli

Se arrivi in camper vi è un’area sosta al costo di 16 euro per 24 ore compresa corrente, carico e scarico. Pochi stalli disponibili.

Poco prima del borgo vero e proprio, vi è un parcheggio camper non dotato di servizi al costo di 3,50 euro al giorno.