CF MOTO 800 MT-X

CFMOTO800MTX

Puoi vedere la video recensione completa qui: https://youtu.be/Ot96_OoO8PM?si=OGhjoH17CwkxS2vy

La CFMOTO 800MT-X messa alla prova in una recensione approfondita! Scopri tutti i segreti di questa moto avventurosa, dalle prestazioni su strada alle sue capacità off-road. Un'analisi dettagliata per aiutarti a capire se è la compagna di viaggio perfetta per te. Non perderti la mia video recensione completa su YouTube!

Buongiorno, Mondo! Oggi ti parlo della CF MOTO 800 MTX, un’avventura a due ruote che ha fatto girare la testa a molti di noi fin dalla sua presentazione all’EICMA 2023. Ti ricordi l’attesa? Beh, posso dirti che ne è valsa la pena.
Un’estetica che colpisce
Salta subito all’occhio il suo design, un mix di freschezza e linee pulite che strizzano l’occhio alle “arancioni” che tanto amiamo, ma con un tocco di originalità.
Il cuore pulsante: un motore da brividi
Il motore, un derivato del collaudatissimo KTM LC8C, è una vera delizia: 95 cavalli e 87 Nm di coppia a 6500 giri. Un’erogazione dolce ma decisa, che ti farà sorridere a ogni accelerata.
Nata per l’avventura
Con il suo cerchio anteriore da 21″ e posteriore da 18″, entrambi a raggi ma tubeless (una vera manna dal cielo per la sicurezza su strada), questa moto è pronta a portarti ovunque tu voglia. Le sospensioni, completamente regolabili, ti permettono di adattarla a ogni tipo di terreno. Certo, la taratura di serie è un po’ morbida, perfetta per l’off-road, ma se vuoi spingere un po’ di più sull’asfalto, ti consiglio di giocare un po’ con le regolazioni.

La CFMOTO 800MT-X si staglia fiera contro il blu intenso del cielo e dell'acqua, pronta a solcare nuovi orizzonti. Il suo design audace e il suo spirito avventuroso si fondono armoniosamente con la tranquillità del paesaggio lacustre, creando un connubio perfetto tra potenza e serenità. Un invito a esplorare, a lasciarsi trasportare dalla bellezza del viaggio, a scoprire angoli nascosti dove la natura incontra la tecnologia
Dove l’avventura incontra la tranquillità: la CFMOTO 800MT-X in riva alla laguna


Un cambio che fa discutere
Il cambio, con quick shift, è un invito alla guida sportiva. Devo essere sincero, all’inizio ho avuto qualche difficoltà con l’inserimento della seconda, ma con il passare dei chilometri la situazione è migliorata. Aspetto con ansia il tagliando dei 1.000 km per vedere se un olio meno denso risolverà definitivamente il problema.
Freni: un compromesso
I freni J.Juan hanno un mordente non esagerato, ottimo per l’off-road, ma un po’ limitati se si guida in modo aggressivo su strada.
Dettagli che fanno la differenza
Il telaietto posteriore imbullonato è una chicca, soprattutto per chi ama l’off-road: in caso di caduta, sostituirlo è un gioco da ragazzi. Le plastiche sono di buona qualità, anche se gli adesivi sopra il lucido potrebbero graffiarsi facilmente. Forse una scelta pensata per l’off-road, dove la personalizzazione è all’ordine del giorno.
Comfort e tecnologia
Il cupolino regolabile in altezza è pratico e funzionale, così come il TFT da 7 pollici verticale, chiaro e leggibile in ogni situazione. Unico neo: quando si passa alla modalità telefono o musica, l’indicatore di velocità scompare.
Un serbatoio da record
Il serbatoio da 22,5 litri, basso e ben posizionato, garantisce un’autonomia da vera globetrotter (disponibile come optional un ulteriore serbatoio posteriore da 8 litri, portando la capacità totale a quasi 30 litri!) e un baricentro basso che rende la moto incredibilmente maneggevole.
Sembra leggera come una piuma
Nonostante i suoi 215 kg in ordine di marcia, la 800 MTX è sorprendentemente agile e facile da guidare, grazie a un bilanciamento dei pesi impeccabile. Anche la movimentazione da fermi risulta facile.

L'avventura ti aspetta in cima alla montagna. La CFMOTO 800MT-X, con il suo design audace e il suo spirito indomito, è pronta a portarti dove l'orizzonte si fonde con il cielo. Un'esplorazione senza limiti, dove la passione per la guida incontra la maestosità della natura
CFMOTO 800MT-X: pronta per conquistare nuove vette


In conclusione
La CF MOTO 800 MTX è una moto versatile e divertente, perfetta per chi ama l’avventura senza compromessi. Certo, ha qualche piccolo difetto, ma nel complesso è una compagna di viaggi appagante ed emozionante.

CF Moto 800MT

CF moto 800mt explorer

Viaggi, esplorazione, avventura… queste sono le parole che mi vengono in mente quando vedo la CF Moto 800MT exloprer. Un concentrato di tecnologia sicuramente adatta per viaggiare. Rimane ancora l’incognita dell’affidabilità nel tempo, nelle avverse condizioni e nella rete di distribuzione dei ricambi e dell’assistenza… ma questo è un’altro argomento.

Guarda qui il video sul canale YouTube: https://youtu.be/Y_EO06D9v0c?si=_xohvnd3MhPwSieA

Oggi ti parlo solo della mera esperienza di guida di questo gioiellino.

CF moto  800 mt vista lato destro

Docile, ma allo tempo con il giusto carattere che trasforma il viaggio in divertimento.

I dati tecnici sono rassicuranti: bicilindrica fronte marcia bialbero (quindi vibrazioni ridotte del motore), 779cc con 91,2cv a 9250 giri (gira alto per un bicilindrico) e 75nm di coppia a 8.000 giri.

Interasse da 1,531mm (abbastanza compatto rendendola maneggevole nel misto), mentre l’altezza sella è di 835mm, non proprio adatta per i diversamente alti. 

Serbatoio da 19,2 litri che con i 20km/l dichiarati dalla casa, si avrebbero 384 km di autonomia con il pieno, non male, ma neanche benissimo.

Gli intervalli dei tagliandi sono in linea con le moto di media-grossa cilindrata moderne: ogni 15.000km o ogni anno.

CF moto mt800 lato sinistro

Perso in ODM (ordine di marcia quindi con olio, acqua radiatore e 5L di benzina) 218kg, che per la cilindrata non è affatto male.

Freni da 200mm che assieme alle sospensioni kayaba con diametro da 43mm, escursione da 160mm (150 il posteriore), regolabili in precarico ed idraulica, rendono questa 800MT piacevole e facile da guidare.

Ruota anteriore da 19” pollici e posteriore da 17” suggeriscono che non è nata per il fuoristrada, ma di certo non disdegna le strade bianche. Diciamo che per i viaggi “tradizionali” in Europa (continente) c’è quanto ci si aspetti da una moto da turismo. Chiamarla Explorer è un pò azzardato.

Il prezzo parte da 9,900 euro f.c., quindi siamo a circa 10.400 su strada (agosto 2024)

Finita la parte pallosa dei dati tecnici, passiamo al succo vero e proprio:

Come si guida?

Comoda, alta, ben bilanciata. Triangolazione sella pedane manubrio molto equilibrata per me che sono alto 1,86m. 

display semplice e leggibile
Dispay semplice e leggibile

Display ben leggibile e con le giuste info. Possibilità di avere 2 tipologie di grafica, la prima minimalista e molto efficace, la seconda, sempre efficace, con info più piccole e meno leggibili, ma con la possibilità di visualizzare la mappa del GPS.

Display con raffigurazione grafica navigatore

Il mono posteriore sostiene molto efficacemente l’accelerazione e la moto non si siede (cosa che apprezzo tantissimo). 

Le forcelle anteriori lavorano molto bene, regalando una sensazione di controllo anche su strada disconnessa; la moto non dà mai l’impressione di “scappar via”.

Il telaio non è troppo rigido, è dà l’idea di aiutare molto a mantenere la traiettoria sia in inserimento curva, sia in percorrenza, aiutato sicuramente dal reparto sospensioni KYB che, seppur di primo impianto e con le regolazioni di fabbrica, lavora già benissimo.

Il motore è molto elastico, seppur “tiri una botta” quando arriva in coppia con la modalità sport attiva (Mondo, non è che ti tira il “calcio in culo” della Ninja zx10r o dell’R1, ma si fà piacevolmente sentire).

La coppia è alta, ma tira bene ai bassi, utile nelle salite a pieno carico e nel leggero off-Road per cui è pensata.

E’ bella?

Molto personale il gusto sulle moto. Per me si, molto bella, curata nei dettagli, motore pulito senza troppi cavi a vista. Le rifiniture della carena sono molto curate e anche la vernice non mi sembra affatto male. Le unioni delle plastiche sono fatte molto bene, non scricchiolano e non si notano scalini (cosa che invece ho notato in moto dal prezzo moooolto piu’ alto).

Ha dei difetti?

Sicuramente, come ad esempio il passaggio tra la prima e la seconda richiede un movimento del piede sinistro notevole, la sella è comoda ma potrebbe essere costruita meglio, Il cavo della frizione potrebbe fare un giro migliore nel finale, il paracatena è un pò chip, non mi piace la disarmonia del dettaglio plastica coprimotore tra destra e sinistra. 

Ma come leggi Mondo, sto proprio cercando il pelo sull’uovo!

Ringrazio DNA MOTO di Treviso per avermi concesso in prova questo esemplare https://www.dna-moto.it/

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