Dove Omar ha ascoltato l’audiolibro letto da Luca Sbaragli. Questo è lo stile usato per i titoli dei capitoli del libro.
“Un vero inglese non scherza mai su una cosa seria come una scommessa”
Ciao, Mondo! Oggi ti parlo di un classico che ha fatto sognare generazioni di lettori con il suo mix di avventura, suspence e un pizzico di romanticismo: *Il giro del mondo in 80 giorni* di Jules Verne. E se non lo hai letto, non puoi immaginare quanto sia divertente immergerti in questa storia con il suo carattere coinvolgente. Ma andiamo con ordine, perché questo libro merita una recensione che gli renda giustizia!
### La trama: una scommessa, un orologio e un sacco di guai!
Il protagonista, Phileas Fogg, è un gentleman inglese così preciso da sembrare un orologio svizzero. Un giorno, scommette con i suoi compagni del Reform Club di poter fare il giro del mondo in soli 80 giorni. Con il fedele (e un po’ pasticcione) servo francese Passepartout, parte all’istante per questa folle impresa. Tra treni, navi, elefanti e persino una slitta a vela, Fogg affronta ogni ostacolo con una calma imperturbabile, mentre Passepartout si ritrova sempre nei pasticci più buffi. E poi c’è l’ispettore Fix, che segue Fogg convinto che sia un ladro di banche… insomma, un caos divertentissimo!
### Perché questo libro è un must per i viaggiatori?
Se sei un appassionato di viaggi, questo romanzo è come una valigia piena di sorprese. Jules Verne ti porta in un tour mozzafiato attraverso continenti e culture, regalandoti una visione del mondo che, per l’epoca (il libro è del 1873), era semplicemente rivoluzionaria. Dalla frenetica Bombay alla selvaggia America, passando per le nevi del Colorado e le giungle indiane, ogni tappa è un’avventura a sé stante. E poi, c’è quella sensazione di “ce la faranno o no?” che ti tiene incollato fino all’ultima pagina (o all’ultimo minuto dell’audiolibro).
### Luca Sbaragli: la voce che ti fa volare
Se ascolterai l’audiolibro letto da Luca Sbaragli, ti accorgerai che la sua narrazione è come un biglietto di prima classe per questo viaggio. La sua capacità di dare vita ai personaggi è straordinaria: Fogg è impeccabile e distaccato, Passepartout è esuberante e maldestro, e Fix è così sospettoso che quasi ti viene voglia di sgridarlo. Sbaragli ha quel tono allegro e coinvolgente che rende l’ascolto un’esperienza piacevole e dinamica, perfetta per accompagnarti durante un viaggio o una passeggiata.
### Il messaggio nascosto: non è solo una corsa contro il tempo
Oltre all’avventura, Verne ci regala una riflessione sul tempo e sulla vita. Fogg, con la sua ossessione per la puntualità, sembra quasi una macchina, ma durante il viaggio scopre che ci sono cose più importanti degli orari: ad esempio l’amicizia, e la capacità di adattarsi agli imprevisti. E poi, c’è quella famosa scena finale… no, non te la spoilerò, ma ti garantisco che è una delle più geniali della letteratura!
### Conclusioni: un viaggio da non perdere
*Il giro del mondo in 80 giorni* è un libro che non invecchia mai, e l’audiolibro letto da Luca Sbaragli gli dona una nuova vitalità. Che tu sia un viaggiatore incallito o un sognatore da divano, questa storia ti farà ridere, emozionare e, soprattutto, desiderare di partire all’avventura. E chissà, magari dopo averlo ascoltato ti verrà voglia di pianificare il tuo personale giro del mondo… magari in 81 giorni, giusto per prendertela comoda!
Puoi acquistare questo libro in tutte le librerie, al massimo lo ordinano e in pochi giorni lo trovi disponibile. Oppure lo puoi acquistare online da questi link: Usato a pochi euro su https://www.libraccio.it/ Nuovo su amazon: https://amzn.eu/d/fiG6qGC anche in versione ebook o ancora in tantissime librerie online cercando semplicemente: “Il giro del mondo in 80 giorni” edizione economica (clicca qui e ti faccio partire io la ricerca)
Oppure lo puoi ascoltare come audiolibro, su audible di amazon ad esempio, o ancora, lo puoi ascoltare gratuitamente su youtube da questo link: https://youtu.be/XERHBAfqdvw?si=cq4LWpiGz4ySV54f
oggi ti porto con me in un viaggio nel tempo e nello spazio, tra le pagine di “Viaggiare è il mio peccato” di Agatha Christie. Questo libro, pubblicato nel 1946, non è un classico giallo della regina del mistero, ma un vero e proprio diario di viaggio, una finestra aperta su un mondo lontano, raccontato con la penna sapiente di una donna curiosa e attenta ai dettagli.
Personalmente, non ho letto questo libro, ma l’ho ascoltato su Audible, letto dalla bravissima Simona Biasetti. La sua voce chiara e il suo stile di lettura pacato e coinvolgente sono perfetti per accompagnarti in questo viaggio, rendendo l’esperienza ancora più piacevole e immersiva. Se ami gli audiolibri, questa versione è davvero consigliata!
Agatha Christie, in queste pagine, ci accompagna nei suoi viaggi in Medio Oriente, al fianco del marito archeologo, Max Mallowan. Ma non aspettarti descrizioni minuziose di monumenti o paesaggi mozzafiato. Qui il vero protagonista è l’incontro con le persone, le loro storie, le loro tradizioni e il loro modo di interpretare la vita.
Uno dei temi centrali del libro è il concetto di “Inshallah”, una parola che sentirai risuonare più volte tra le righe. Agatha non si limita a tradurla come un semplice “se Dio vuole”, ma ne svela il significato più profondo: una filosofia di vita che abbraccia il destino con serenità, affidandosi completamente alla volontà divina. Questo approccio, così lontano dalla nostra mentalità occidentale, diventa un invito a riflettere sul nostro rapporto con il futuro, con i piani che facciamo e con l’illusione di avere il controllo su tutto.
Quello che colpisce di più è come Agatha riesca a immergerti nelle vite delle persone che incontra. Attraverso i suoi occhi, conosciamo donne e uomini del posto, le loro usanze, i loro riti, il loro modo di affrontare la vita e la morte. Le descrizioni dei luoghi, invece, sono più sobrie, quasi come se fossero uno sfondo su cui si stagliano le storie delle persone. E forse è proprio questo il punto di forza del libro: non ti fa solo viaggiare, ti fa sentire parte di quelle comunità, ti fa capire il loro modo di vedere il mondo.
Tenere a mente che questo libro è stato scritto nel 1946 aggiunge una chiave di lettura importante. È un’epoca in cui viaggiare era ancora un’avventura, un’esperienza autentica e non massificata. Le distanze sembravano più lunghe, i confini più misteriosi e gli incontri più genuini. Leggere queste pagine oggi, in un’era di connessioni globali e viaggi organizzati, ci ricorda quanto il viaggio possa essere ancora un’esperienza trasformativa, se solo ci apriamo all’ascolto e alla curiosità.
Se sei un viaggiatore curioso, amante delle culture e delle storie umane, questo libro è per te. Puoi trovarlo in versione cartacea, perfetta da infilare in valigia o da regalare a un amico con la passione per i viaggi, oppure ascoltarlo in formato audiolibro su Audible, con la voce impeccabile di Simona Biasetti.
Ciao mondo, avventuriero su ruote! Oggi parliamo di sicurezza in camper, un tema che fa tremare i polsi anche ai più temerari viaggiatori. Ma niente paura, perché con un po’ di furbizia e qualche accorgimento, il tuo bestione bianco sarà più al sicuro di un tesoro nella cassaforte di Scrooge McDuck.
Partiamo da una premessa: la paura di fare sosta libera o di ritrovarsi il camper svuotato (o peggio, portato via) è comprensibile, ma spesso è sovradimensionata. Il segreto? Rendere la vita difficile ai malintenzionati. Perché, diciamocelo, il ladro medio è un po’ come un teenager pigro: se la cosa richiede troppo sforzo, passa oltre.
Ecco allora la mia lista di consigli (con un tocco di umorismo, perché la sicurezza non deve essere noiosa):
1. Scegli lo spot giusto, come se fosse un appuntamento romantico
Mai arrivare al buio. La luce del sole è tua amica: ti permette di valutare se il posto è accogliente o se sembra il set di un film horror. Bottiglie rotte, immondizia abbandonata, segni di pneumatici? Scappa! Potresti trovarti nel quartier generale di una gang di sgommatori notturni.
un classico parcheggio da evitare
Prediligi posti illuminati ma non troppo centrali, o al contrario, iperisolati (ma solo se sei un esperto del Wild West e hai un cane grosso). Se sei in città, cerca di parcheggiare vicino a una caserma delle forze dell’ordine. E magari citofona: “Buonasera, resto qui stanotte, rispettando il codice stradale. Disturbo?”. Farai capire che sei una persona rispettosa e, soprattutto, che qualcuno sa che sei lì.
2. Non farti notare, sei un ninja del camper
La regola d’oro è: sii invisibile. Non esibire i tuoi gioiellini tecnologici (pc, tablet, drone) come se fossi alla fiera dell’elettronica. E quando esci, non lasciare nulla di valore in vista. Se proprio devi, usa una rete di sicurezza legata al telaio per nascondere uno zaino con le tue cose preziose. Renderai la vita difficile ai ladri, che dovranno sudare sette camicie per rubarti qualcosa.
3. Blocca tutto, come se fossi in missione segreta
Usa una catena tra le maniglie della cabina e chiudila con un lucchetto. È un deterrente visivo potentissimo. Oppure, se vuoi essere ancora più creativo, usa una stringa a cricchetto da carico. Attenzione, però: se il ladro è determinato, potrebbe sfondare il finestrino e tagliarla. Ma almeno ci avrà messo del tempo, e il tempo è denaro (o meglio, sicurezza).
quando la sicurezza non è mai troppa
4. Tieni le tende chiuse, come se stessi giocando a nascondino
Le tende chiuse non solo proteggono la tua privacy, ma lasciano il dubbio che ci sia qualcuno dentro. E un ladro preferisce evitare incontri ravvicinati del terzo tipo.
5. Spray al peperoncino, il tuo migliore amico
Uno spray al peperoncino è un ottimo strumento di difesa, ma devi saperlo usare. Fai delle prove su un bersaglio (disegna un occhio su un palo e allenati a colpire). Ricorda: punta sempre agli occhi. E, per favore, non usarlo per condire la pasta.
6. Niente armi, sei un viaggiatore, non Rambo
Portare armi in camper è una pessima idea. A meno che tu non sia un agente segreto addestrato, rischi di fare più danni che altro. E poi, vuoi davvero trasformare il tuo viaggio in un film d’azione?
7. Un amico peloso è meglio di un antifurto
Un cane non è solo un compagno fedele, ma anche un ottimo deterrente. Basta un abbaiato per far scappare il malintenzionato più coraggioso. E no, non sto parlando di portarti dietro un orso. Anche se sarebbe divertente.
cane e gatti, guardia e ladri
8. Parcheggia sempre pronto alla fuga
Metti il camper in posizione di partenza, con il muso rivolto verso l’uscita. In caso di emergenza, non avrai tempo di fare manovre complicate. E ricorda: il Bullock blocca i pedali solo quando esci, non quando sei dentro. Altrimenti, in caso di emergenza, rischi di rimanere bloccato come in un film comico.
9. Safe door e stacca batteria, i tuoi alleati segreti
Una safe door è un ottimo deterrente per i ladri della domenica. E uno stacca batteria motore estraibile è un’ulteriore perdita di tempo per chi vuole portarsi via il tuo camper.
10. Divertiti, perché la sicurezza non deve toglierti il sorriso
Alla fine, il viaggio in camper è fatto per godersi la libertà e scoprire il mondo. Con un po’ di attenzione e questi accorgimenti, potrai farlo con serenità. Ricorda: paura no, mai. Accortezze e attenzione, sempre.
Se ami le due ruote, il Motor Bike Expo di Verona 2025 è l’evento che non puoi assolutamente perderti! Quest’anno la fiera promette di stupire con una valanga di novità, anticipazioni e tendenze che faranno battere il cuore di ogni appassionato. Preparati, perché ti porto con me a scoprire cosa troverai tra i padiglioni di questa edizione.
Le novità delle grandi case motociclistiche
Harley-Davidson: La nuova gamma elettrica fusa tra tradizione e innovazione. Il modello LiveWire S2 Del Mar sarà tra i protagonisti.
Ducati: Grande attesa per il lancio della nuova Multistrada V4 Rally, ottimizzata per avventure a lungo raggio.
CFMoto: Il marchio cinese continua a crescere, presentando in Europa la MT850 Adventure e avviando nuove collaborazioni con designer italiani.
KTM e Husqvarna: Nuove versioni dei modelli off-road, ancora più leggere e ad alte prestazioni.
Royal Enfield: Scopre la gamma 2025 con i modelli Classic 650, Interceptor Bear 650 e la versione speciale Shotgun 650, la Icon Edition.
Aprilia: Presenta la linea 2025, con particolare attenzione alla Tuareg Rally e alla nuovissima Tuono 457. I modelli sono stati progettati per offrire prestazioni eccezionali e un’esperienza di guida senza pari. La Tuareg Rally, in particolare, è stata sviluppata per affrontare i terreni più impegnativi e le sfide più difficili, offrendo al contempo un elevato livello di comfort e sicurezza. La Tuono 457, invece, punta a conquistare gli appassionati di moto grazie al suo design innovativo e alle sue caratteristiche tecniche avanzate, che la rendono una scelta ideale sia per chi cerca adrenalina che per chi desidera una guida più rilassata. Con queste nuove aggiunte, Aprilia continua a consolidare la sua reputazione come leader nel settore motociclistico, offrendo modelli che combinano stile, tecnologia e prestazioni.
BMW Motorrad: Ampliamento dell’area espositiva con l’introduzione delle serie GS, R Nine T, R18 e R12. Insieme a queste, si potrà assistere all’anteprima mondiale esclusiva della nuovissima R 12 S, un modello innovativo che promette di affascinare appassionati e curiosi.
Ducati: Una sezione interamente dedicata alla “Terra della Gioia” di Ducati Scrambler, con uno spazio esterno riservato ai test drive dei modelli Multistrada e Desert X. Inoltre, ci sarà l’esposizione di un innovativo concept di cafe racer, insieme a un’edizione speciale creata per celebrare il decimo anniversario della Scrambler.
Indian Motorcycle: Scoprirai le novità della gamma 2025 durante una dettagliata conferenza stampa presso il loro stand, dove verranno presentati i modelli aggiornati e le innovazioni tecnologiche che caratterizzeranno le prossime uscite.
Kawasaki: Presenta le innovazioni previste per il 2025, con particolare attenzione alla nuova Z900. La casa giapponese sta anche espandendo il suo interesse verso il settore dell’off-road, introducendo una gamma di modelli dedicati al Cross e all’Enduro, senza dimenticare i veicoli a quattro ruote. Inoltre, Kawasaki sta collaborando con Bimota per partecipare al campionato mondiale di Superbike, consolidando ulteriormente la sua presenza nelle competizioni internazionali.
Moto Guzzi: La V7 Sport emerge come protagonista, rappresentando una versione ancora più dinamica e avanzata tecnologicamente del leggendario modello iconico. Con un design rinnovato e prestazioni migliorate, la V7 Sport si distingue per la sua capacità di offrire un’esperienza di guida eccezionale, mantenendo al contempo il fascino intramontabile e le caratteristiche distintive che hanno reso celebre la linea V7 nel corso degli anni.
Moto Morini: Una panoramica completa della gamma di modelli, tra cui spiccano il Seiemmezzo SCR e STR, il versatile Calibro disponibile anche nella versione Bagger, e le avventurose X-Cape 700 e 1200. Inoltre, la gamma si arricchisce con i nuovi modelli 3 ½ Sport e 450 Alltrhike, offrendo una varietà di opzioni per gli appassionati di moto, ognuna pensata per rispondere a diverse esigenze e stili di guida.
QJ Motor: Presentazione della collezione 2025 con un’ampia varietà di nuovi modelli, tra cui spiccano la SRK800 e la SRK921RR. Anche la SRT600SX e il moderno scooter SQ16 fanno parte della gamma. Inoltre, ci sono i modelli già noti SRV600V e SRV300, che continuano a suscitare interesse tra gli appassionati di motociclette.
Triumph: Presenta due modelli esclusivi in edizione limitata: la Bonneville Bobber 1200 TFC e le Rocket 3 Evel Knievel. Queste motociclette rappresentano un’incredibile combinazione di design innovativo e prestazioni di alto livello, offrendo un’esperienza di guida unica. La Bonneville Bobber 1200 TFC si distingue per il suo stile classico combinato con tecnologia avanzata, mentre le Rocket 3 Evel Knievel celebrano lo spirito audace e leggendario del famoso stuntman, con dettagli che esaltano l’eredità e la storia di queste moto iconiche.
Suzuki: Presenta le nuovissime DR-Z4S e DR-Z4SM, insieme all’intera gamma di modelli previsti per il 2025. Inoltre, saranno esposti alcuni esemplari del prestigioso Trofeo Suzuki GSX-8R Cup e rappresentanti del rinomato club Hayabusa.
SWM: Scoprirai la presentazione dei modelli aggiornati, che vantano un design rinnovato e soluzioni tecniche avanzate. Tra questi spiccano l’SM 125 R, l’SM 500 R, la Gran Milano 500 e la Hoku 400, tutti progettati per offrire prestazioni eccellenti e innovazioni all’avanguardia.
Yamaha: Presenta un’ampia gamma di nuovi modelli sia per la strada che per l’off-road. Tra le novità troviamo il cambio robotizzato Y-AMT, oltre alla gamma completa di modelli MT e TRACER e alla rinomata Serie R. Non mancherà l’iconica Ténéré 700, insieme alla gamma competition off-road YZ. Inoltre, verranno mostrati gli scooter TMAX e NMAX125. Sarà presentato anche un innovativo veicolo leggero a quattro ruote, l’UMQ.
Spazio ai custom: l’arte della personalizzazione
Il cuore pulsante del Motor Bike Expo è sempre il settore custom. Qui troverai i migliori preparatori internazionali che espongono vere opere d’arte su due ruote. Dalle cafe racer dal sapore vintage alle futuristiche naked, ce n’è per tutti i gusti.
Non perderti il contest “King of Builders”, dove i migliori artigiani competono per il titolo di moto custom dell’anno.
Accessori e abbigliamento: le tendenze del 2025
Quest’anno l’attenzione si concentra completamente sugli equipaggiamenti intelligenti: caschi dotati di funzionalità di realtà aumentata, abbigliamento tecnico che include airbag integrati e sistemi di comunicazione che diventano sempre più sofisticati. Tra i vari stand, avrai anche l’opportunità di scoprire collezioni dal sapore vintage, ideali per chi è alla ricerca di una combinazione di stile e funzionalità.
Eventi e test ride: vivi l’emozione
Tra gli appuntamenti imperdibili, spiccano senza dubbio i test ride delle nuove moto, che si svolgeranno su percorsi appositamente progettati per consentirti di vivere ogni emozione al massimo. Oltre a questo, ci saranno spettacoli mozzafiato di stuntman professionisti, workshop dedicati alla sicurezza stradale e affascinanti incontri con piloti leggendari, che insieme contribuiranno a rendere questa esperienza davvero indimenticabile.Sostituire il testo del blocco selezionato
Ci sarò anch’io per raccontarti tutto!
In questa edizione, parteciperò alla fiera per offrirti un resoconto dettagliato e ravvicinato su tutte le novità che riguardano i viaggi in moto. Mi immergerò negli stand delle grandi case produttrici, scoprendo le ultime innovazioni e gli accessori più utili e interessanti per gli appassionati e avventurieri su due ruote. Condividerò con te idee originali e ispirazioni emozionanti per pianificare il tuo prossimo viaggio in moto. Segui i miei aggiornamenti per non perderti nemmeno un dettaglio di questa avventura!
Parcheggio: Sono disponibili ampi parcheggi attorno alla fiera, con una tariffa giornaliera di 10 €. Per chi arriva in moto, sono presenti parcheggi dedicati gratuiti.
Come raggiungere la fiera: La Fiera di Verona è facilmente raggiungibile sia in auto, con l’uscita Verona Sud dell’autostrada A4, sia in treno, con un servizio navetta gratuito dalla stazione di Verona Porta Nuova.
Perché venire al Motor Bike Expo?
Il Motor Bike Expo non è solo una fiera, ma un’occasione per incontrare altri appassionati, scoprire nuovi itinerari e lasciarti ispirare. È il luogo perfetto per sognare nuove avventure su due ruote.
E tu, hai già deciso quale giornata dedicare a questa immersione nel mondo delle moto? Fammi sapere nei commenti se c’è qualcosa che ti incuriosisce particolarmente.
Buongiorno Mondo, oggi ti parlo della CF Moto MT 450, moto tanto attesa quanto discussa in questi mesi. L’ho vista la prima volta ad EICMA 2023, e da subito ho pensato che sarebbe stata interessante come proposta; molto interessante.
Disponibile in due versioni con colorazioni differenti:
La Zephir Blue (in alto foto con parafango alto, piu’ votato al fuoristrada)
e la Tundra Grey, (in basso foto con parafango basso che strizza piu’ l’occhio all’asfalto)
cf moto MT 450 grigia parafango basso
Versatilità e facilità d’uso sono le parole d’ordine per questa moto da parte di CF Moto che entra a gamba tesa in un mercato, quello delle piccole cilindrate, che ormai sta prendendo sempre piu piede anche nel nostro continente.
Il prezzo ad oggi, Luglio 2024 è di 5.990 euro franco rivenditore, direi niente male per quello che offre.
Motore 449cc da 42cv a 8.500 giri, doppio albero (e si sente perchè le vibrazioni sono pressochè nulle) e cambio a 6 marce che permettono un bel andare anche in autostrada (seppur questa non sia proprio il suo ambito migliore).
cf moto MT 450 motore vista laterale sx
Sospensioni Kayaba uspide down da 41mm completamente regolabili (precarico ed idraulica compressione ed estensione) con escursione da 200mm che sostengono decisamente bene anche in frenate violente.
cf moto mt 450 sospens regolabili
Dietro troviamo un mono KYB sempre con escursione da 200mm a leveraggio progressivo regolabile nel precarico. Questo si sente molto in fase di accelerazione perchè per i primi millimetri la sospenzione è morbidissima e la moto si siede, poi, progressivamente, il mono inizia a dare sostegno. Devo dire che il mono di questa moto non mi ha entusiasmato!
CF Moto MT 450 mono posteriore
Interasse di 1505mm non è poco, ma considerando che ha il 21” all’anteriore e il 18” al posteriore…. riesce comunque ad essere agile nel misto e in città.
173kg a secco… significa che messi il liquido radiatore (mettiamo 1kg), 3 litri olio (x880g/l circa) piu’ il pieno (17,5l x 750g/l) abbiamo circa 190kg in ODM (ordine di marcia). Direi comunque un ottimo peso.
Il consumo dichiarato è di 22 km/l, quindi un’autonomia di 385km, ottima per viaggiare.
La tavola di manutenzione riporta il tagliando ogni 5.000km o ogni anno… un pò corto, ma per un 450 è normale.
CF Moto MT450 vista frontale
Come si guida?
La moto si presenta bene, leggera e agile nonostante il 21 all’anteriore. Si, è un pò impacciata nei cambi di direzione e nell’inserimento in curva, ma la leggerezza la fà da padrona aiutando il telaio a far mantenere una traiettoria pulita sia in iserimento che in percorenza.
Le forcelle lavorano bene e sostengono in modo ottimale la moto anche in frenta.
Il mono invece…. fà sedere la moto in accelerazione e questo non mi è piaciuto molto.
Vibrazioni pochissime, grazie anche al doppio albero a camme in testa, sopratutto mani e piedi ringraziano!
Allungo c’è. Poco, ma stiamo parlando di un 450, sebbene bicilindrico!
A velocità autostradale la moto si comporta bene e rimane stabile dando una buona sensazione di sicurezza.
I freni ci sono, presenti e pronti! Svolgono benissimo il loro lavoro, sia l’anteriore per la frenata vera e propria, sia il posteriore come rallentatore e “timone” nelle rotonde e nelle curve.
Per i cambi repentini di direzione serve aiutarsi pinzando l’anteriore tra una traiettoria e l’altra… cosi facendo la moto si “butta dentro” e permette anche cambi abbastanza veloci! Se invece si guida tranquilla, nessun problema… il telaio e le sospensioni lavorano abbondantemente bene.
La triangolazione sella pedane manubrio è studiata bene, ma per noi altini, è un pò piccola. Le gambe sono un pò troppo ranicchiate, anche se, tutto sommato, non ci stavo poi scomodo.
La sella sostiene bene, ma sarà interessante vedere come si comporta nel tempo. Le cuciture sembrano ben fatte e il materiale non è per nulla un cativo tessuto.
Il cupolino fà il suo lavoro. Non è certo una moto che protegge dall’aria, ma almeno rende un pò di solievo deflettendone buona parte.
Ma la cosa che piu’ entusiasma è il rumore che regala lo scarico. Stiamo parlando di una euro5 e non capisco proprio come abbiano fatto ad omologarla mantenedo un sound così bello ed efficace. Complimenti agli ingegneri della CF Moto per questo capovaloro di suono!
In conclusione Mondo, la CF Moto MT 450 è davvero un’ottima moto, e promette di essere una buona compagna di avventura… ma a mio avviso… in solitaria, perchè in due la vedrei un pò in difficoltà.
Come sempre Mondo, non fermarti a quello che leggi o vedi nei social, vai assolutamente a toccarla con mano e a provarla!
Tanti rivenditori ti diranno che non è possibile trovarla in prova da nessuna parte… non è vero! Fagli vedere il mio video così porti loro la prova tangibile che chi la fà provare esiste!
Ringrazio DNA MOTO di Treviso per avermi concesso in prova questa moto peperina!! https://www.dna-moto.it/
Maneggevole ma non troppo, questa Guzzi V100 Mandello risulta essere una moto non proprio adatta ai neofiti, non solo per la potenza, ma anche per il bilanciamento dei pesi e la mole complessiva della moto. Sebbene le sovrastrutture diano l’impressione di essere state studiate minuziosamente per creare la giusta armonia tra peso e funzionalità (otre che a curare l’estetica a parer mio spettacolare), motore e telaio si fanno sentire nelle manovre a basse velocità.
Il motore regala sicuramente emozioni, ma non da Guzzi. Mi spiego: questa non è una critica ne un elogio… poiché tanto dipende dalla percezione personale! Le vecchie Guzzi regalavano una cosa unica… incomparabile….: l’effetto giroscopico in fase di accelerazione. Amato ed odiato dai motociclisti un pò datati… è una sensazione che di certo non troverai in questa nuova Guzzi. Infatti il motore “compact block”, oltre ad essere compatto (come si evince dalla denominazione che gli è stata assegnata), non restituisce quella sensazione di essere buttati a sinistra in accelerazione. Molto fluido e mai imprevedibile, la spinta e la sensazione di corposità ti accompagnano dai bassi agli alti giri senza mai spaventare. Tutta questa innovazione, porta la V100 al parsimonioso consumo che si attesta a 21 kilometri al litro. Tagliandi ogni 12.000 kilometri permettono di studiare un viaggio “standard” in totale relax, senza dover organizzare tagliandi in posti sconosciuti. I 115 cavalli a 8.700 giri ed i 107 Nm a 6.750 giri, sono più che sufficienti per divertirsi e viaggiare in comodità.
Sospensioni di tutto rispetto, sia nella versione standard, dove monta delle kayaba a steli rovesciati da ø41 mm regolabili sia in precarico che in estensione, mono anch’esso regolabile in precarico ed estensione, sia, e sopratutto, nella versione S che monta delle Ohlins Smart EC 2.0 con steli rovesciati da ø43 mm completamente regolabili e con regolazione semiattiva di compressione ed estensione. Non di meno al mono, dove monta sempre Ohlins Smart EC 2.0 anch’esso completamente regolabile e con regolazione semiadattiva in compressione ed estensione.
Quando si parla di comodità nella posizione di guida, la Moto Guzzi V100 Mandello si distingue positivamente. Ha un’ergonomia studiata per offrire una posizione di guida confortevole, con manubrio, sella e pedane posizionati in modo tale da ridurre l’affaticamento durante i medi viaggi. Il design della moto permette ai piloti di affrontare parecchi chilometri senza dover sacrificare la comodità a favore delle prestazioni. Ottima l’azione delle appendici aerodinamiche mobili automatiche, che aiutano a deviare l’aria, a favore di una maggior comodità del pilota.
Le percezione delle vibrazioni alla guida possono variare da persona a persona. Alcuni piloti apprezzano la sensazione di connessione con la strada che queste vibrazioni offrono, considerandola parte integrante dell’esperienza di guida su una Moto Guzzi. Altri, invece, potrebbero trovarle fastidiose e scomode, soprattutto durante lunghi viaggi.
Moto Guzzi ha affrontato questa questione introducendo una serie di miglioramenti nel design del telaio e del motore per ridurre le vibrazioni ai medi giri. Tuttavia, questi miglioramenti non hanno eliminato completamente le vibrazioni, poiché farlo comprometterebbe l’essenza della moto. Lo sai benissimo: il bilanciamento tra potenza e comfort è una sfida per qualsiasi produttore di motociclette.
I piloti interessati alla V100 Mandello dovrebbero prendere in considerazione le proprie preferenze personali. Se amate l’emozione e la connessione diretta con la strada che le vibrazioni ai medi giri offrono, questa potrebbe essere la moto perfetta per voi. Al contrario, se cercate un’esperienza di guida più “liscia” e confortevole, potreste dover esplorare altre opzioni.
In conclusione, ti consiglierei questa moto per il divertimento del fine settimana, e per viaggi con brevi/medie tappe, nell’ordine dei 300 – 400km al giorno.
Senza ombra di dubbio, questa moto esprime un carattere distintivo, sopratutto nella livrea dedicata all’ Aviazione Navale.
Quindi Mondo, trova un rivenditore Guzzi e VAI A PROVARLA!!!!
Buongiorno Mondo, oggi ti scrivo di un incantevole borgo medievale situato nella regione Veneto, in Italia. Questa pittoresca località è famosa per essere stata la casa dell’illustre poeta Francesco Petrarca ed offre un’esperienza turistica ricca di storia, cultura e bellezze naturali. In questa guida, ti condurrò alla scoperta dei luoghi più significativi di Arquà Petrarca e ti fornirò consigli utili.
Arquà Petrarca è situata nella provincia di Padova, nel cuore della regione Veneto, a circa 20 chilometri a sud di Padova.
Come Arrivare: La via più comune per raggiungere Arquà Petrarca è in automobile o camper. Si può anche arrivare in treno a Padova e prendere un autobus locale per Arquà Petrarca (ci mette circa un’ora, non provo nemmeno a scrivere un prezzo perché in questo periodo (scrivo questo articolo in Agosto 2023) i prezzi dei trasporti sono molto….. mutevoli). Non dimenticare poi che ci puoi arrivare ovviamente anche in moto o bicicletta.
Cosa Vedere e Fare
1. Casa del Petrarca
Uno dei luoghi più iconici di Arquà Petrarca è la Casa del Petrarca, dove il celebre poeta trascorse gli ultimi anni della sua vita. La casa è un museo dedicato alla sua vita e al suo lavoro, ed è un luogo affascinante per gli amanti della letteratura. Trovi qui un approfondimento: https://www.collieuganei.it/ville/casa-del-petrarca/
2. Piazza Petrarca
Questa pittoresca piazza è il cuore del borgo. Qui potrete rilassarvi, fare una passeggiata e godervi l’atmosfera tranquilla del paese. Troverai anche caffè e ristoranti dove poter gustare piatti tipici locali.
3. Chiesa di Santa Maria Assunta
Questa chiesa, dedicata a Santa Maria Assunta, è un importante sito religioso e culturale nell’area e rappresenta un esempio notevole di architettura romanica. La Chiesa di Santa Maria Assunta ha radici antiche, risalenti al XII secolo. Un aspetto significativo della storia di questa chiesa è il collegamento con il poeta Francesco Petrarca. L’architettura della Chiesa di Santa Maria Assunta è un esempio classico del romanico italiano. La facciata è semplice ma suggestiva, con un portale centrale affiancato da colonne e decorazioni scolpite. Il campanile a torre, situato accanto alla chiesa, è un altro elemento caratteristico dell’architettura medievale. L’interno della chiesa presenta una navata unica con soffitto a capriate in legno. Gli affreschi che decorano le pareti raffigurano scene religiose e sono un esempio notevole dell’arte dell’epoca. L’altare maggiore è anch’esso un elemento di grande interesse, con sculture e decorazioni. La chiesa è aperta ai visitatori e ai fedeli.
4. Fontana delle Fate
Questa affascinante fontana è situata nel centro del paese ed è stata dedicata alle fate, figure mitiche che popolano le leggende locali. È un ottimo punto di riferimento per orientarsi. La Fontana delle Fate è legata a una leggenda locale che narra di tre giovani fate che vivevano nel borgo. Secondo la storia, queste fate apparivano di notte per danzare intorno alla fontana, benedicendo il paese con la loro presenza. La fontana sarebbe stata costruita proprio per onorare queste creature magiche e per permettere ai residenti e ai visitatori di bere da una fonte di acqua pura.
5. Percorsi Naturali
Arquà Petrarca è circondata da una bellissima campagna collinare. Prendetevi del tempo per fare una passeggiata o un’escursione lungo i sentieri panoramici che vi condurranno a vedere ulivi secolari, vigneti e panorami mozzafiato.
Cosa Mangiare
La cucina di Arquà Petrarca è spettacolare e si basa su ingredienti freschi e di alta qualità. Devi assolutamente provare:
Risotto all’Arquà: Un piatto di riso preparato con il famoso vino Fior d’Arancio, formaggio grana, e funghi.
Olio d’Oliva: L’olio d’oliva locale è rinomato per il suo sapore unico. Acquista una bottiglia come souvenir o come ottimo regalo per amici e patenti.
Vino Fior d’Arancio: Questo vino dolce è una specialità della zona, perfetto da gustare con i dolci.
Dove Alloggiare
Ci sono diverse opzioni di alloggio ad Arquà Petrarca, tra cui alberghi, b&b e case vacanze. Prenota in anticipo, specialmente durante la stagione turistica. Oppure, se vuoi arrivare con il camper, puoi fare come noi e sostare in parcheggio (attento a non creare disturbo alla circolazione e a non occupare spazio prezioso per gli altri autoveicoli).
Una Sfida Emozionante per gli Appassionati del Motorsport
Il Circuito del Mugello è uno dei gioielli dell’Italia nel mondo delle corse automobilistiche e motociclistiche. Situato tra le affascinanti colline toscane, il circuito è un luogo rinomato per la sua bellezza naturale e per le gare ad alta velocità che vi si svolgono.
È stato costruito nel 1974 e da allora ha ospitato una serie di eventi prestigiosi, tra cui il Campionato del Mondo di Formula 1 e il Campionato del Mondo di MotoGP. La pista è di proprietà di Ferrari S.p.A. ed è utilizzata anche per i test e lo sviluppo delle vetture del team di Formula 1.
Il circuito del Mugello è uno dei tracciati più impegnativi e avvincenti al mondo. Con una lunghezza di circa 5,2 chilometri, è un mix di curve veloci, rettilinei lunghi e cambi di elevazione. Il punto più alto del circuito è la curva “Arrabbiata 1”, una sfida per i piloti che richiede una grande abilità nel gestire la velocità e la trazione. Le altre curve famose includono la “San Donato” e la “Scarperia”, che mettono alla prova la precisione e la capacità di frenata dei piloti.
Ti linko di seguito un video su YT di un’intervista di Guido Meda a Valentino Rossi dove esplorano la pista curva dopo curva…. bellissimo!!!https://youtu.be/PLJkZEjfltM
Una delle cose che rende il circuito del Mugello unico è l’entusiasmo del pubblico italiano. Gli appassionati si radunano in gran numero per tifare i loro piloti preferiti e creano un’atmosfera unica e appassionante. Durante il Gran Premio d’Italia di MotoGP, in particolare, le colline intorno al circuito si riempiono di fan che accampano per tutta la settimana per garantirsi il miglior posto possibile per seguire l’azione in pista. Nota negativa sono i fumogeni… tanti…. troppi!!! L’aria si impregna di puzza di fumogeni misto a sudore misto a miscela delle motoseghe (senza lama) usate allo solo scopo di fare rumore!! Ma si sà…. al Mugello non si dorme.
Il circuito del Mugello è molto più di una semplice pista da corsa. È un luogo intriso di storia, adrenalina e passione che attira gli appassionati del motorsport da tutto il mondo. La sua combinazione di sfide tecniche, bellezze naturali e atmosfera unica rende il Mugello una tappa imperdibile per tutti gli amanti delle corse automobilistiche e motociclistiche. Che siate piloti o spettatori, il Circuito del Mugello vi regalerà sicuramente un’esperienza emozionante e indimenticabile.
Ovviamente c’è un sito dedicato dove trovi molte informazioni utili:
a questo link trovi la mappa scaricabile dell’intera pista, a noi è toranto molto utile. Puoi scaricarlo nel tuo telefonino o scaricarlo e stamparlo se preferisci la versione cartacea: https://www.mugellocircuit.com/it/gran-premio/mappa-circuito
da qui invece si accede alla pagina dedicata all’acquisto dei biglietti: https://www.mugellocircuit.com/it/acquistare-biglietti Lo puoi stampare e portare con te, oppure salvare nel wallet del tuo smartphone. Il qrcode del biglietto viene scansionato all’ingresso all’uscita (puoi uscire e rientrare massimo 3 volte al giorno). Ogni volta che entri perquisiscono borse, bauletti e valige laterali (in caso di moto) per cercare bottiglie di vetro VIETATISSIME. E’ invece ammesso l’ingresso di cibo e bevande (anche alcoliche) purché non siano in barattoli/bottiglie di vetro.
Informazioni si servizio:
Ci sono grosse differenze nell’acquistare il biglietto night&day abbonamento 3 giorni o acquistare il biglietto weekend o solo domenica: con il primo è possibile non solo pernottare all’interno del circuito (inteso come prato ovviamente), ma è possibile anche parcheggiare la moto o le auto all’interno vicinissimo ai prati bordopista. Per i camper c’è una tariffa a parte che in questo 2023 era addirittura più bassa rispetto a moto e tenda (ma vuoi mettere vivere l’esperienza in tenda????). Se invece acquisti il biglietto weekend o solo domenica, puoi parcheggiare l’auto nei vari parcheggi esterni (tutti a pagamento) che vengono allestiti per l’occasione. Non so se esistono delle navette, ma ho visto tante persone camminare dai pargheggi al circuito. Sia sabato che domenica ho visto delle auto entrare nei parcheggi interni al circuito, quindi credo esista una formula di acquisto biglietto piu’ parcheggio interno.
Noi siamo entrati dall’ingresso Correntaio e abbiamo piazzato le tende nel rettilineo tra la Pallagio ed il Correntaio cosi vevamo la visuale anche su Biondetti e Casanova Savelli (porta via i binocoli) ed avevamo uno degli schermi proprio davanti (nella mappa che ti ho linkato, gli scermi sono segnati come dei rettangoli blu). Abbiamo quindi visto in diretta la caduta di Marquez M alle prove sulla Biondetti. Vedere gli incidenti dal vivo fà veramente paura!
Quando entri ti chiedono il qr-code del biglietto che viene scansionato (sempre, ad ogni ingresso ed uscita) e ti fanno la perquisa (molto approssimativa) di zaini borse bauletti ecc ecc… non corporale (ovviamente)… anche se all’interno c’è sempre una pattuglia di polizia che in qualsiasi momento è pronta ad intervenire… quindi diciamo che una parvenza di sicurezza si sente nell’aria, ma ho avuto la sensazione che la loro priorità fosse evitare l’ingresso di bottiglie e vasi di vetro.
Per qualsiasi dubbio puoi scrivere direttamente allo staff del Mugello circuit usando questo link: https://www.mugellocircuit.com/it/contatti rispondono abbastanza celermente.
I bagni e le docce: il venerdì sono altamente utilizzabili… il sabato cosi cosi… la domenica…. dipende dal tuo coraggio!!!!! Le docce sono fredde e noi siamo riusciti ad usarle solo il venerdì sera. Al sabato abbiamo deciso di uscire, andare al supermercato poco distante ed acquistare le mitiche salviette igienizzanti per neonati (che uso sempre nelle mie uscite in bivacco). Premetto che sono uomo da campeggio… ma in certe situazioni si rischia veramente qualche infezione batterica anche pericolosa! Per il bagno invece… eravamo due maschietti… la pipi l’abbiamo usata per donare vita e nutrimento alla natura, mentre la parte piu ingombrante l’abbiamo regalata ad un locale nelle vicinanze, approfittando per fare una buona e completa colazione, anzi, ricolazione ;)! Di fianco ai bagni trovi sempre delle pompe d’acqua potabile che noi abbiamo usato per lavare pentole e stoviglie ma non ci siamo fidati ad usarla per cuocere o bere.
Vicino al circuito c’è un supermercato che abbiamo usato sia il sabato che la domenica per acquistare i viveri (ovviamente abbiamo optato per salumi e carni toscane… sempre buone!) Abbiamo approfittato per acquistare anche una tanichetta di olio d’oliva, quello buono!! I prezzi sono decisamente alti, soprattutto frutta e verdura… ma così è!
Se invece vieni con il tuo camper, o con quello noleggiato, parlando di abbonamento 3 giorni, puoi entrare tranquillamente e posizionarti in molti degli spazzi bordopista. Potrai aprire il tendalino ed allestire il tuo campo base come meglio credi (le regole sono assai poche se non inesistenti). Tranquillo… non sei in un area sosta con camperisti pronti a fotografare e postare ogni tuo errore… sei tra amici che hanno voglia solo di divertirsi e di NON DORMIRE e di quello che fai tu… non gliene potreppe fregare di meno!! Quindi… accendi pure il tuo generatore giorno e notte… tanto si mimetizza agli altri rumori e non si sentirà…. non sto scherzando!
Se vieni in tenda… preparati! Noi ci siamo creati un campo base cercando un punto che non avesse troppo dislivello… ho visto gente dormire in pendenze assurde! Portati un telo da mettere sopra alla tenda che ti faccia da riparo sia per la pioggia che soprattutto per il sole! Noi non ci siamo fatti mancare nulla… pioggia tanta e poi domenica sole…. tantissimo!!
All’interno del circuito trovi molti punti ristoro con prezzi…. beh, sei al Mugello! Due caffè li abbiamo pagati 4 euro, un panino 8 euro (questo prezzo era onesto) il gelato…. abbiamo rinunciato proprio… una birra da mezzo l’abbiamo pagata 6 euro.
Ci sono poi delle persone che portano lattine di bevande analcoliche ed alcoliche in mezzo al pubblico alla modica cifra di 7 euro l’una!!!!
Tieni sempre a mente che al MUGELLO NON SI DORME non è un modo di dire… tutta la notte passano vicino a tende e camper con motoseghe con un cono al teminale per fare quanto piu’ rumore possibile, persone che passano con trombe ad aria compressa e moto che fanno slimitate a non finire!!! Ma i migliori sono quelli che portano dei motori di auto su bancali e li fanno girare a limitatore… ovviamente smarmittati!!! Portati dei tappi buoni se vuoi riposare almeno qualche ora!
Ovviamente la notte…. grande festa con musica e dj a tutto volume…. spettacolo!!!! La notte tra sabato e domenica, l’ultima canzone l’ha suonata alle 5.40 del mattino…. i mitici Daft Punk con Giorgio by Moroder che puoi ascoltare qui: https://youtu.be/zhl-Cs1-sG4 finita la quale, i nostri vicini con il camper hanno acceso la mega cassa collegata al generatore e sono partiti con musica rock anni 80-90… ascoltata dalla mia tenda con grandissimo gusto e tanto…. tantissimo sonno!!!!
All’interno del circuito ti puoi muovere dove vuoi (tranne nelle tribune dove serve un apposito biglietto e al prato 58) anche in moto, in bici, con il monopattino… E’ bellissimo poter passare da una curva all’altra e godersi ogni punto di vista!! Impagabile!
Il Mugello è il circuito piu’ costoso della stagione… ma c’è un motivo: nessun’altra pista è così emozionante!
Noi abbiamo avuto la fortuna di essere presenti al miracolo di Bangaia:
record della pista
giro veloce della pista
pole position
vittoria spirnt race
vittoria gara GP
e per finire… la scenetta dell’hot dog proprio davanti le nostre tende!!
Anche volendo…. non avremmo potuto chiedere di meglio!!
Mondo, sono riuscito a convincerti??? Dai… ci vediamo li nel 2025? Questa volta però…. veniamo tutti i membri di unposticino… ma con il camper, il nostro mitico Beluga!
Mi raccomando…. i cani….. lasciali a casa! Ho visto dei cani, poverini, soffrire come matti…. Un cane di grossa taglia si è spaventato dopo che un ragazzo ha acceso la moto ed è scappato dal guinzaglio abbattendo tutti i bidoni che trovava e sbattendo contro le persone…. sono stati attimi di delirio! Idem per bambini piccoli… pianti ed urla… chissà quanto male alle orecchie poverini!!! Ci sono tempi e luoghi per tutti….
Ultimo consiglio: noi i biglietti li abbiamo acquistati i primi di Gennaio… e siamo riusciti a risparmiare una cifra non indifferente…. prenditi per tempo!!
ALLOGGIO: camper in sosta su parcheggio a pagamento non attrezzato
Descrizione posto
Borghetto sul Mincio è un incantevole borgo situato in provincia di Verona, nella regione del Veneto, e si trova a pochi chilometri dal Lago di Garda, che puoi raggiungere tramite una bellissima pista ciclabile che fiancheggia il Mincio fino a Peschiera.
Con le sue antiche case in pietra, il mulino, le chiese storiche e il fiume Mincio che lo attraversa, Borghetto è una meta perfetta per una gita fuori porta.
Cosa vedere a Borghetto sul Mincio:
Il Ponte Visconteo: Questo antico ponte in pietra, che risale al XIV secolo, collega Borghetto con il borgo di Valeggio sul Mincio. La vista sul fiume Mincio dal ponte è spettacolare.
Il Mulino di Borghetto: Il mulino, ancora in funzione, risale al XVII secolo. Potrete ammirare la macinazione del grano e acquistare farina di mais o grano locale.
La Chiesa di San Marco: Questa chiesa barocca risale al XVIII secolo ed è dedicata a San Marco Evangelista. All’interno potrete ammirare preziose opere d’arte e decorazioni barocche.
La Pieve di San Giovanni Battista: Questa chiesa risale al X secolo ed è una delle più antiche della zona. All’interno potrete ammirare affreschi e decorazioni medievali.
Il Parco Giardino Sigurtà: Questo grande parco, situato a pochi chilometri da Borghetto, è famoso per i suoi giardini all’italiana, il labirinto di siepi, la valle dei fiori e il lago delle ninfee. Attenzione: non sono ammessi i nostri amici a quattro zampe.
Cenni storici
Borghetto sul Mincio è un antico borgo fortificato che risale all’epoca romana, quando il fiume Mincio rappresentava un’importante via di comunicazione tra il Nord Italia e il Mediterraneo. Il borgo venne poi fortificato dai Longobardi nel VI secolo e divenne un importante centro commerciale e militare durante il Medioevo.
Nel XIV secolo, Borghetto venne conquistato dai Visconti di Milano, che costruirono il ponte che ancora oggi collega il borgo con Valeggio sul Mincio. Nel XV secolo, Borghetto venne assediato e distrutto dalle truppe veneziane durante le guerre tra la Repubblica di Venezia e la Signoria di Milano.
Nel XVII secolo, il borgo di Borghetto venne ricostruito e divenne famoso per il suo mulino ad acqua, che ancora oggi è in funzione. Nel XVIII secolo, venne costruita la Chiesa di San Marco e furono realizzati importanti interventi urbanistici che conferirono al borgo l’aspetto attuale.
Nel corso dei secoli, Borghetto è stato al centro di importanti avvenimenti storici, come le guerre tra i Gonzaga di Mantova e i Visconti di Milano, la guerra di successione spagnola e le guerre napoleoniche. Oggi, Borghetto è una meta turistica molto apprezzata per la sua bellezza storica e paesaggistica e rappresenta uno dei borghi più belli d’Italia.
Dove ho mangiato
La colazione l’abbiamo consumata al Caffè Visconti… possiamo solo dirti che è un posto particolare… ma nulla altro.
Abbiamo mangiato a Peschiera, dopo una bellissima e rilassante pedalata, al locale Pasta Salame dove abbiamo mangiato tre primi buonissimi e un buon tagliere di affettati e formaggi come antipasto, consigliatissimo.
Consigli:
Noi siamo arrivati in camper, e visto il periodo (Pasquetta), abbiamo trovato l’area sosta al completo. Ci siamo quindi parcheggiati in un parcheggio a pagamento che a conti fatti ci è costato piu’ dell’area sosta e senza i servizi. Prenditi quindi per tempo, ma se come noi lavori e non riesci a gestire meglio le giornate di relax… ti conviene visitarlo in giorni che non siano festivi.
Dal parcheggio dove abbiamo sostato è semplicissimo raggiungere la ciclabile che, senza mai entrare in contatto con il traffico automobilistico (se non per un paio di attraversamenti) e fiancheggiando sempre il Mincio, abbiamo raggiunto Peschiera con le nostre bici. Semplice strada senza dislivelli. Anche con il carrellino per cani, nessun problema. Nel tragitto abbiamo trovato solo due punti di ristoro, consiglio quindi di partire con almeno le borracce piene e magari uno spuntino.
Buongiorno Mondo, oggi parliamo di questo angolo incantato della Valle del Biois, nella provincia di Belluno, circondato dalle Pale di San Martino, il gruppo del Focobon, la Marmolada e il Civetta. Siamo ai piedi del passo San Pellegrino, ma questo è un altro splendido capitolo da affrontare in seguito. Mille e cento metri sul livello del mare… ma il refrigerio che si trova d’estate è impagabile!
Se ami il relax è il posto giusto Se ami lo sport è il posto giusto Se ami la buona cucina e le specialità tipiche, è il posto giusto. Diciamo che accontenta tutti in famiglia… ed è quindi il posto giusto….
D’inverno è uno dei complessi sciistici più grandi d’Europa (qualcuno dice il più grande… ma io non mi sbilancio). Ciaspole, sci, snowboard, slittino…. c’è sicuramente da divertirsi…
Noi non siamo esperti di sport invernali, quindi lascio il compito di raccontarti queste cose a chi ne sa’ più… Dolomiti.org ti racconta Falcade qui
D’estate….. se ami la bici, il trekking, la moto…. questo posto è un paradiso.
panoramica Falcade
Partiamo con la bicicletta… in particolare con la MTB: usando Falcade come campo base per i nostri bestioni bianchi (camper), o albergo (li trovi su booking, tripadvisor, trivago, expedia ecc ecc) o campeggio (https://www.campingedenfalcade.com/), puoi sbizzarriti in tantissimi percorsi per MTB, come, ad esempio: il percorso Monte Celentone il Giro della Marmolada Via Cavalera Fuciade e Valfredda Giro delle Coste ecc ecc ecc trovi info utili su https://www.falcadedolomiti.it/percorsi-mtb-e-e-bike/ sul sito Nest.Bike, invece, trovi info molto dettagliate e la traccia GPX scaricabile gratuitamente (ti metto ora il link del percorso Val Biois… ma da qui, navigando, troverai il percorso che ti interessa https://nest.bike/itinerari-percorsi-mountainbike/itinerario/val-biois/)
Se, come me, sei amante della cucina tradizionale…. dove ti giri ti giri…. trovi un ristorantino tipico che saprà prenderti per la gola e farti innamorare della nostra strepitosa cucina. Ti consiglio un aperitivo al bar Laivaz…. semplice ma immerso nel parco con un bellissimo laghetto artificiale (credo) popolato da… credo siano carpe. E’ anche ristorante… e abbiamo mangiato un primo molto buono. Da provare l’altalena a 8-10 posti e l’altalena a corda lunga che ti dà l’idea entrare nel laghetto.